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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Spara al ladro che si era introdotto in casa, pensionato a processo

L'anziano riminese è passato da vittima della rapina ad accusato di lesioni pluriaggravate dall'uso di arma da fuoco. Il malvivente già condannato per il colpo

Si era trovato un ladro in casa nel cuore della notte e, spaventato per la presenza di quel ragazzo di colore che rovistava nei cassetti e minacciava sia l'anziano padrone di casa che la moglie, aveva imbracciato il fucile facendo partire un colpo. Ora la vittima della rapina, un 67enne riminese, dovrà rispondere in Tribunale di lesioni pluriaggravate dall'uso di un'arma da fuoco nei confronti del malvivente. La vicenda risale alla notte tra il 30 e il 31 luglio del 2011 quando, la coppia di anziani, viene svegliata nel cuore della notte da degli strani rumori provenienti dall'appartamento. Il padrone di casa, ancora intontito dal sonno, fa appena in tempo a scorgere un'ombra in casa che il ladro, armato di taglierino, minaccia sia lui che la moglie. Secondo quanto ricostruito, il 64enne imbracciò un fucile da caccia, regolarmente detenuto, facendo partire un colpo che centrò in pieno le gambe del rapinatore. Nonostante le ferite, il malvivente riuscì a fuggire e, dopo alcuni giorni, venne arrestato dalla polizia grazie alla segnalazione dei medici del pronto soccorso ai quali si era rivolto un ragazzo originario della Zambia, all'epoca 19enne, che si era recato in ospedale il primo agosto per una ferita d’arma da fuoco al piede destro. Per quella rapina, il giovane extracomunitario è già stato riconosciuto colpelvole e condannato a 2 anni e 4 mesi mentre, a distanza di 3 anni dal fatto, è ora sotto accusa il riminese difeso dagli avvocati Moreno Maresi e Mattia Lancini.

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