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Cronaca Marina Centro / Viale Cirene

Il trafficante internazionale arrestato mentre ritira 30 chili di marijuana

Nuovo arresto per Davide Roberto, già finito in manette in quanto sorpreso con 140 chili di hashish, e di due cittadini albanesi

La segnalazione di un vicino di casa, insospettito per il continuo via vai da un apartamento, è stata fondamentale per permettere ai carabinieri di Rimini di effettuare un maxi sequestro di droga. I militari dell'Arma, grazie a un'indagine lampo durata 3 giorni, sono così riusciti ad arrivare a 30 chili di marijuana arrestando anche i tre spacciatori. A finire in manette è stato Roberto Davide, 41enne già noto alle forze dell'ordine e arrestato dalla polizia di Stato nel novembre del 2012 con 140 chili di hashish, e gli albanesi Devis Hisa e Erind Disha di 23 e 24 anni. Gli inquirenti dell'Arma, dopo aver avuto l'indicazione dei traffici sospetti da parte di un residente di via Cirene a Rimini, hanno iniziato a tenere sotto controllo l'appartamento dove risiedeva il 23enne e, nel pomeriggio di giovedì quando il giovane è partito al volante della sua Peugeot 206 lo hanno seguito.

davide roberto devis hisa erind disha arresto carabinieri 5 maggio 30 chili marijuana foto - 01-2L'auto si è fermata, verso le 16, in via Osteria Pettini, una stradina senza uscita nella zona di via Marecchiese a ridosso dell'A14. Qui Hisa è stato raggiunto a bordo di un'altra auto dal 24enne e, poco dopo, è arrivata una Fiat 500L. I militari dell'Arma hanno riconosciuto al volante di quest'ultima vettura Davide Roberto, già condannato in Appello a 6 anni e 6 mesi per traffico internazionale di stupefacenti, il quale è sceso a sua volta dall'auto e ha iniziato a parlare con gli albanesi. Poche parole ed è iniziato immediatamente il trasbordo dalla Peugeot alla Fiat di alcuni grossi sacchi neri. I carabinieri sono quindi entrati in azione bloccando i tre dopo un breve tentativo di fuga.

Dai sacchi sono spuntati 25 contenitori termosaldati strapieni di marijuana e, il trio, è stato arrestato e portato in caserma. Dalle perquisizioni domiciliari, nell'abitazione di Hisa sono spuntati altri 50 grammi di cocaina purissima mentre, in quella di Roberto piccole quantità di hashish. La marijuana, che gli inquirenti ritengono facesse parte di un carico molto più grande arrivato in Italia probabilmente dall'Albania, era custodita in contenitori termosaldati cosparsi di canfora per confondere il fiuto dei cani antidroga.

Trafficante internazionale arrestato mentre ritira 30 chili di marijuana

Davide Roberto, nell'aprile del 2014, era stato condannato in primo grado a 7 anni di reclusione, 10 quelli chiesti dal pubblico ministero, poi ridotti di 6 mesi in seguito all'Appello. Liberato dopo 2 anni e 6 mesi trascosti ai domiciliari con il braccialetto elettronico l'imprenditore, originario di Milano, non aveva nessun obbligo di custodia mentre il processo per i 140 chili di hashish è attualmente in Cassazione. I 30 chili di marijuana recuperati dai carabinieri erano, con tutta probabilità, destinati ad alimentare il consumo della Riviera e, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato oltre 300mila euro.

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