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Cronaca

Rinnovabili: ecco ‘Energetica Valle’ per le imprese del territorio

Venerdì scorso l'assessore alle Politiche energetiche della Provincia di Rimini, Stefania Sabba, ha introdotto nell'oasi naturalistica di Montebello il progetto 'Energetica Valle'

Venerdì scorso l’assessore alle Politiche energetiche della Provincia di Rimini, Stefania Sabba, ha introdotto nell’oasi naturalistica di Montebello il progetto ‘Energetica Valle’. Ad illustrare e a sostenere il progetto, l’architetto Massimo Bottini, i rappresentanti delle ditte IRCI, Carli e Vulcangas Torriana, il dirigente regionale Roberto Gabrielli e, con un intervento scritto, il dottor Aldo Giorgio Pezzi, della Soprintendenza di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini.

‘Energetica Valle’ intende mettere in evidenza come la Valmarecchia si stia sempre di più caratterizzando come un luogo in cui incrementino gli impianti di produzione di energia rinnovabile. In totale oggi gli impianti autorizzati sono 19 (18 impianti fotovoltaici ed uno a biomassa) per una potenza installata totale di 6468,265 kWp. “Un risultato importante che dà lavoro- spiega Stefania Sabba- e che va considerato positivamente anche perché molti impianti sono stati realizzati da imprese locali”.Ora l’obiettivo è mettere in rete questi impianti. Per farlo si procederà innanzitutto con due azioni.

Da un lato, dopo la mappatura e la geo referenziazione già avvenute degli impianti esistenti, si procederà all’inserimento sul sito della Provincia, per cui chiunque potrà vedere in tempo reale la localizzazione e le caratteristiche dell’impianto. Lo stesso accadrà per gli impianti in fase di autorizzazione.Dall’altro lato si inviteranno le imprese a dotarsi di una certificazione tabellare ‘Energetica Valle’ che sintetizzi le caratteristiche e la descrizione del singolo impianto.Il progetto ha un ulteriore finalità. È infatti intenzione dell’assessorato proporre durante l’anno almeno due giornate di info day, durante le quali sarà possibile, per tutti coloro interessati, visitare gli impianti.E’ un modo concreto per evitare che si creino barriere di tipo culturale e conoscitivo tra chi costruisce impianti alimentati da fonti rinnovabili  e chi magari non è particolarmente informato e ne vorrebbe sapere di più.Rimane poi aperta una questione, che è stata dibattuta durante l’incontro, relativa al miglior modo di inserire questi impianti nel contesto territoriale.

“Da questo punto di vista- sottolinea Stefania Sabba- occorre che le norme esistenti siano modificate per cui si passi dalla prevalenza della necessità di favorire questi impianti ad una visione più generale che attraverso la pianificazione stabilisca criteri certi e demandati alle politiche locali, rispetto all’inserimento territoriale.”.Tuttavia è stato evidenziato, come nel nostro territorio, non esistano quelle tipologie di impianti di grandi dimensioni e di grande potenza, che invece sono attivi in altre province, anche limitrofe.

Nel corso dell’incontro sono stati, inoltre, presentati i tre progetti europei che riguardano l’energia a cui la Provincia partecipa: il progetto Terre, per la valorizzazione degli impianti che producono energia da fonti rinnovabili nel territorio rurale; il progetto 4Power per lo studio dell’eolico in mare, in ambiente off shore; e Adriacold per la sperimentazione del solar cooling (solare termico) sui tetti degli edifici (da noi in particolare sui tetti degli alberghi).

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