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Cronaca

Il bilancio di Romagna Acque: 51 milioni di fatturato e un depuratore raddoppiato per Rimini

I soci pubblici di Romagna Acque hanno approvato all'unanimità il Bilancio 2015 della società pubblica. Nel corso del 2015 sono stati forniti 110,7 milioni di metri cubi d'acqua

I soci pubblici di Romagna Acque hanno approvato all’unanimità il Bilancio 2015 della società pubblica. Nel corso del 2015 sono stati forniti 110,7 milioni di metri cubi d'acqua, con un valore di produzione pari a 51,1 milioni di euro e un utile netto di 6,8 milioni di euro. Il valore delle singole azioni è fissato in 7 euro. Gli investimenti complessivi nel corso del 2015 sono stati di circa 20,2 milioni di euro.

Nel corso del 2015 l’andamento idrologico è stato favorevole. A fine febbraio presso l’invaso di Ridracoli è stata raggiunta la quota di massima regolazione, mantenuta fino ai primi giorni di maggio permettendo di affrontare l’estate in condizioni di normalità. La lenta e scarsa ripresa autunnale degli apporti non ha comunque reso necessaria l’attivazione dell’impiantistica di supporto approntata per fare fronte alle crisi idriche, in quanto compensata dall’entrata in funzione del nuovo potabilizzatore Standiana di Ravenna, avvenuta nel mese di settembre.
 
Rimini, il raddoppio del depuratore
Nel riminese, l’intervento più significativo a cui l’azienda ha dato un cospicuo apporto (sia a livello progettuale che come investimento) è stata la chiusura della condotta di connessione fra Rimini Nord e Santa Giustina, con il raddoppiamento del depuratore, inaugurato lo scorso 23 giugno e oggi in grado di operare per una popolazione equivalente di 560.000 persone. Si tratta del primo elemento del Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato, un progetto complessivo che avrà importanti effetti positivi sulla qualità ambientale del mare Adriatico, visto l'ambizioso obiettivo di azzerare gli scarichi a mare.
 
Gli investimenti sull’energia e la certificazione ISO 50001
Inoltre sta proseguendo il piano energetico della Società: Nel 2015 è stato raggiunto un coefficiente di dipendenza energetica pari a 0,745. Fra ottobre e dicembre 2015 sono entrate in funzione tre centrali sulla rete idropotabile - simili, pur in dimensioni ridotte, a quella di Monte Casale - che sfruttano il salto di pressione per attivare una turbina. I tre impianti hanno una potenza di circa 100 kWh cadauno, hanno una capacità produttiva annua di circa 1.500.000 kWh complessivamente e sono ubicati rispettivamente a Forlì, Cesena e Riccione. Tutte e quattro le centrali hanno già ottenuto gli incentivi GSE. Nel 2015 le centrali idroelettriche hanno prodotto complessivamente una quantità di energia corrispondente a 7.210.840 kWh.

È in via di realizzazione un’ulteriore centrale idroelettrica, ubicata in corrispondenza del serbatoio di Montalbano a San Giovanni in Marignano, che dovrebbe essere pronta per l’estate 2016.
La Società produce energia anche attraverso 7 impianti fotovoltaici realizzati nel 2013. Tali impianti nel corso del 2015 hanno consentito una produzione pari a 774.073 kWh. È allo studio il progetto di due nuovi impianti: il primo dovrebbe sorgere a Bellaria ed essere installato in contemporanea con la ristrutturazione del locale impianto di potabilizzazione; il secondo riguarda invece Forlimpopoli e sarà collegato alla realizzazione di un nuovo magazzino. La Società ha deciso di adottare un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), quale strumento per supportare e dare piena attuazione alla Politica Energetica aziendale. Il Sistema è stato impostato con riferimento ai requisiti della norma UNI EN ISO 50001:2011. Nel corso del 2015 è stato attuato il percorso che ha portato all’ottenimento della certificazione a seguito dell’Audit finale del dicembre 2015.

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