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Cronaca

"Ruba" dati sensibili di una paziente, nei guai infermiera dell'Infermi

Secondo l'accusa avrebbe passato ai parenti della vittima le informazioni sulla grave patologia della congiunta

Una infermiera 60enne dell'Infermi di Rimini avrebbe "rubato" i dati sensibili di una paziente per poi "passarli" ai parenti della donna, che volevano sapere le reali condizioni della congiunta, implicati in una spinosa causa sulla proprietà di un appartamento. E' stata proprio la vittima, che non aveva mai rivelato a nessuno della terribile malattia che l'aveva colpita, ad accorgersi della fuga di notizie e presentarsi agli inquirenti per sporgere denuncia. La signora, una 75enne, aveva un rapporto burrascoso coi suoi famigliari per una intricata vicenda giudiziaria che l'aveva vista uscire vittoriosa dalle aule del Tribunale. Secondo la ricostruzione, quindi, i famigliari si erano coalizzati e, attraverso l'infermiera, erano riusciti ad entrare in possesso della cartella clinica della 75enne dalla quale emergeva la grave patologia che non lascia speranze.

Nell'ultima litigata, i parenti le avrebbero quindi spiattellato in faccia di non voler più rispettare la sentenza dei giudici perchè, tanto, alla donna "rimaneva poco da vivere". E' stata questa frase che ha insospettito l'anziana spingendola a sporgere denuncia. Dalle indagini è emerso che l'infermiera 60enne, in diverse occasioni, utilizzando la sua password sarebbe entrata nel sistema informatico del reparto di Oncologia senza, in realtà, averne bisogno a livello professionale, andado a spulciare la cartella clinica della 75enne. Al momento, l'infermiera è indagata per accesso abusivo ad un sistema informatico reato che, aggravato dalla funzione di incaricata di pubblico servizio, prevede una pena fino a cinque anni di reclusione.

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