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Cronaca Riccione

Rubato nel 2019, il Suv era stato riciclato con un’abile contraffazione del telaio: scoperto il trucco

Indagine della Polizia locale di Riccione, la vettura restituita al legittimo proprietario. Si indaga su possibili altri casi

A conclusione di un'articolata attività d'indagine la Polizia locale di Riccione è riuscita a restituire al legittimo proprietario un veicolo Range Rover Evoque rubato e riciclato mediante un'abile contraffazione del telaio. L’indagine avviata alcuni mesi fa, quando in seguito al costante controllo del territorio un equipaggio del Corpo Intercomunale di Polizia locale di Riccione fermava per un controllo stradale un Suv Range Rover Evoque, regolarmente immatricolato in Italia con targhe italiane. Nonostante la genuinità delle targhe e della carta di circolazione, l'attenzione dell'Ufficiale del Corpo, Ispettore Giuseppe Sena, si è concentrata sul numero di telaio presente sul parabrezza del veicolo del tutto simile agli originali, ma che faceva sorgere alcuni dubbi sull'autenticità dello stesso. Si procedeva quindi al sequestro del veicolo al fine di approfondire i controlli tecnici a seguito dei quali è emerso che tutti i numeri di telaio presenti sul veicolo compreso quello della centralina erano stati abilmente contraffatti confermando pertanto le iniziali perplessità.  

Grazie allo scambio di informazioni con la casa madre si è riusciti a risalire al telaio originale dell'autovettura corrispondente ad un veicolo Range Rover Evoque immatricolato in Italia e rubato in Puglia nel 2019 ed a seguito di una complessa attività d'indagine si accertava che al veicolo erano stati asportati tutti i numeri di telaio originali presenti ed incisi altri numeri di telaio riconducibili ad un altro Range Rover Evoque immatricolato all'estero.

Dopo tale contraffazione il veicolo era stato re-immatricolato in Italia con falsi documenti di circolazione tedeschi come se il veicolo fosse stato importato dalla Germania. Infine, tramite la collaborazione con l’Interpol si appurava che la carta di circolazione tedesca utilizzata era stata “rubata in bianco" in Germania e presentata in un ufficio della  Motorizzazione del nord Italia,  riuscendo con la stessa a reimmatricolare l'autovettura con targa italiana "riciclando" così il veicolo rubato.

Al momento risulta una persona indagata per il reato di riciclaggio,  ma sono in corso ulteriori attività di indagine al fine di individuare se vi siano altre persone coinvolte e se vi siano altri veicoli rubati e reimmessi in circolazione con la medesima e articolata procedura di reimmatricolazione.

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