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Cronaca

Salvato dal padrone violento, il cucciolo Gaetano è pronto per una nuova vita

E’ stato uno dei suoi ‘salvatori’ a scegliere il nome che d’ora in poi lo accompagnerà perché Gaetano – questo il nome scelto – ha davanti a sé un bellissimo futuro dopo la tanta paura per le angherie subite.

E’ stato uno dei suoi ‘salvatori’ a scegliere il nome che d’ora in poi lo accompagnerà perché Gaetano – questo il nome scelto – ha davanti a sé un bellissimo futuro dopo la tanta paura per le angherie subite. E’sabato sera, festa in spiaggia, musica gente e allegria in  generale, fino a quando un uomo inizia a inveire contro il proprio cane. E’ un cucciolo di piccola taglia, forse di circa 5 mesi. In poco tempo agli insulti subentra la violenza. Il cane viene strattonato, spinto, colpito ma riesce però a divincolarsi per rifugiarsi sotto una sdraio. Non basta, l’uomo, chiaramente dallo stato mentale alterato si accanisce e scalda sempre più  nel cercare di arrivare a prendere il cane che spaventatissimo cerca di scomparire a quella furia nel punto più lontano dall’ira dell’ uomo che continuava a sferzare calci e pugni.

Ma a tanta violenza questa volta fa seguito un lieto fine. Non sempre è così ma questa volta sì perché in pochi secondi alcuni ragazzi che hanno assistito alla scena non esitano a intervenire in soccorso del piccolo, allontanando prima il proprietario per poi proteggere il cucciolo tremante dalla furia dell’uomo.

E’ stato allora che, nonostante tutto, l’uomo - un riminese d’adozione – e la donna che lo accompagnava, hanno iniziato ad accanirsi contro i ragazzi. Voleva che gli venisse ridato il cane, ma i ragazzi non hanno ceduto ed hanno protetto il cagnolino tremante fino all’arrivo delle forze dell’ordine che, prontamente intervenute, hanno provveduto a portare in questura l’uomo per l’inizio di un procedimento giudiziario niente affatto leggero.

Massacra di calci il proprio cane e rischia a sua volta il linciaggio

Il cucciolo, a parte la tanta paura, oggi sta bene, è  stato coccolato rassicurato dai suoi “salvatori” ed ora è ospitato presso il canile di Rimini “S. Cerni”. Ha un carattere allegro, simpaticissimo e giocoso ed in pochi giorni è diventato il beniamino della struttura, viziato e coccolato dagli operatori del canile in attesa delle indagini e delle ulteriori disposizioni della Procura.

Un atto di coraggio quello di sabato scorso che fortunatamente non è isolato. “Negli ultimi anni – dicono dal canile comunale Stefano Cerni - sono sempre più numerose le persone che non esitano ad intervenire  davanti  a episodi simili, e ci sembra dal nostro punto d’osservazione che si stia sviluppando e concretizzando sempre più  attenzione contro i maltrattamenti nei confronti degli animali.

In canile riceviamo circa 4 - 5 segnalazioni a settimana dove potrebbe riscontrarsi un maltrattamento che spesso non si limita solo alle percosse, ma parte dalla corretta detenzione, volta a garantire il benessere dell’animale. Sempre meno sono poi le persone disposte a “girare la faccia, a far finta di niente e, anche grazie alle leggi vigenti che prevedono sanzioni e pene severe per il maltrattamento di animali, l’aiuto di tutti è fondamentale.”

In caso di necessità, emergenze o anche semplici informazioni – ricordano dal canile - i numeri di telefono da contattare sono 0541 730730 a cui rispondono gli operatori del canile comunale, lo 0541 22666 quello della Centrale operativa della Polizia Municipale di Rimini, 112/ 113 Carabinieri e Polizia di Stato,  118 per le emergenze, 3703131006 le Guardie Ecozoofile “Fare Ambiente”, 3387204689 il recapito telefonico per il recupero animali selvatici.

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