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Cronaca San Clemente

San Clemente, il candidato sindaco Alfonso Scala lancia i suoi dieci obiettivi

"Con la Lista Civica San Clemente vogliamo rilanciare la gestione dei rifiuti, la scuola e razionalizzare la spesa pubblica"

Il candidato sindaco Alfonso Scala si presenta con la Lista Civica San Clemente e presenta dieci punti programmatici per lo sviluppo del territorio e la tutela dei sanclementesi. "Con largo anticipo rispetto alla scadenza elettorale, al fine di permettere a tutti gli interessati una ponderata valutazione, ma anche la formulazione di critiche e suggerimenti, la "Lista Civica San Clemente" pubblica i punti programmatici su cui si basa, con coerenza e determinazione, la propria visione dell’amministrazione comunale. Rilancio della scuola e degli eventi, valorizzazione del centro storico, razionalizzazione della spesa pubblica, centrale elettrica a biomasse, area negozi, manutenzione stradale e aree per i cani: sono solo alcuni dei principali obiettivi, realistici e fattibili, che Scala ha intenzione di perseguire nella prossima legislatura, qualora i cittadini di San Clemente decideranno di affidare alla sua squadra la guida del comune.

Il programma

La “Lista civica San Clemente” è una lista autonoma ed indipendente, nata per rappresentare tutti i sanclementesi, a prescindere dalla loro appartenenza politica, e concretizzare il bisogno e la voglia di cambiamento. E’ caratterizzata dalla volontà e dal senso civico di cittadini che, stanchi di restare a guardare, hanno deciso di impegnarsi in prima persona per il bene comune, con l’intento di migliorare le cose e costituire un'alternativa agli attuali politici di sinistra, che, da troppi anni, amministrano egemonicamente il nostro comune. Dopo circa 25 anni di alternanza degli stessi amministratori locali, infatti, è giunto il momento del coraggio; il coraggio di agire e cambiare metodi, programmi e persone, nell’ interesse esclusivo dei cittadini e delle generazioni future. Di seguito una sintesi dei 10 punti programmatici che intendiamo realizzare nei prossimi cinque anni di legislatura, per ridare al nostro Comune un’identità e una nuova anima in grado di trasformarlo in punto di riferimento per tutta la Valconca.

1. Urbanistica, scuola e verde pubblico.
La progettazione degli spazi urbani è una variabile essenziale per la qualità della vita dei residenti. Questo vale per gli adulti, ma, a maggior ragione, per i minori, gli anziani ed i disabili. Crescere in un quartiere degradato, con pochi o nessun luogo di aggregazione o senza adeguati spazi verdi, può esporre ad una serie di rischi, come quelli legati all’inquinamento e alla qualità dell’ambiente, ma produce effetti negativi anche in termini di opportunità educative e culturali.
Una piazza o un luogo pubblico valorizzato, accogliente, sicuro, inclusivo, offre occasioni di socialità, di gioco e di conoscenza reciproca, così come spazi verdi vivibili e ben tenuti possono contribuire a educare al rispetto dell’ambiente e, in generale, dei beni pubblici. Scuole, verde pubblico e urbanistica, dunque, sono elementi essenziali e prioritari su cui investiremo, perchè è grazie a loro che un insieme di persone si trasforma in una comunità. Per quanto riguarda la scuola, in particolare, oltre a trovare una soluzione alla palestra che manca, bisognerà letteralmente rilanciarla (anche attraverso nuovi progetti), al fine di evitare che i genitori iscrivano i propri figli nelle scuole limitrofe.

2. Riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica, snellimento della burocrazia e revisione dei tributi.
Per migliorare l'efficienza e l'efficacia della spesa pubblica è necessaria un’analisi sistematica e approfondita del bilancio comunale (compresi gli stipendi della giunta), mirata all’ eliminazione delle inefficienze e degli sprechi, a cominciare dalle spese per il giornalino, per il portavoce e, in generale, di tutte quelle comprimibili o inutili. Le imposte e le tasse incassate dal Comune devono essere riutilizzate a vantaggio dei cittadini, migliorando la qualità dei servizi e garantendo condizioni di equità fiscale che tutelino le fasce sociali più deboli.

3. Gestione rifiuti.
Il rispetto per l’ambiente in cui viviamo dovrebbe essere alla base di qualsiasi tipo di iniziativa che una amministrazione vuole intraprendere. In tale ottica, valuteremo la possibilità di costruire una centrale elettrica a biomasse, a emissioni 0, in grado di ridurre sensibilmente o, addirittura, azzerare, le bollette di energia elettrica ed immondizia (negli ultimi anni aumentate a dismisura) per i residenti.

4. Rivalutazione del centro storico di San Clemente.
Nell’ultima legislatura, purtroppo, scelte politiche non condivise, unitamente ad una mancanza di idee ed iniziative, hanno fortemente penalizzato il nostro centro storico. Grande impulso, pertanto, sarà dato alla sua valorizzazione, favorendo anche l’insediamento di nuove attività.

5. Feste comunali, eventi per giovani, bambini ed anziani.
Intendiamo sostenere e promuovere, attraverso la pro loco e coloro che daranno la propria disponibilità, le iniziative valide e concrete dedicate a tutte le età ed alla collettività (viaggi in pullman, visite guidate, laboratori in biblioteca, centri diurni, soggiorni di vacanza, orti sociali, baby parking, servizi di assistenza e mobilità ecc.), in maniera tale da permettere ai sanclementesi di non doversi sempre spostare nei comuni limitrofi.

6. Individuazione di un’area da dedicare ad outlet/negozi.
La realizzazione di un outlet stile McArthurGlen Italy creerebbe lavoro per le ditte locali e nuovi posti di impiego. Valuteremo, pertanto, la fattibilità di questo progetto ambizioso, che, in un’ottica di incremento delle attività commerciali, darebbe splendore non solo a San Clemente, ma a tutta la Valconca.

7. Manutenzione stradale e degli spazi pubblici.
Raccoglieremo le segnalazioni dei cittadini (anche attraverso i social) per rendere migliori tutte le strade (alcune, come noto, sono state abbandonate per anni), gli spazi pubblici ed i giardini. L'attenzione e la cura ad essi rivolta sono un segnale significativo della nostra dimensione umana, economica e culturale. Sensibilizzeremo la cittadinanza sul tema del mantenimento del decoro urbano, della pulizia, del rispetto del bene e del patrimonio comune e valuteremo la possibilità di dare in gestione alcuni lavori comunali a singole persone o gruppi di persone in difficoltà economiche. Perchè un futuro migliore per i nostri figli è possibile.

8. Sicurezza e controllo del territorio.
Sorvegliare il territorio per combattere e prevenire il crimine, ma anche per garantire una maggiore salvaguardia del patrimonio pubblico e una più efficace tutela della popolazione e rispetto delle leggi è un compito congiunto delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale. Implementeremo, da questo punto di vista, ogni forma di controllo previsto (telecamere, pattuglie delle forze dell’ordine, guardie ecoozofile, controllo del vicinato ecc.).

9. Realizzazione di aree parco attrezzate per cani, sport, feste di compleanno ed eventi vari,
piste ciclabili ecc.
Lo sport e l’attività motoria rappresentano un fondamentale diritto che un’amministrazione comunale deve garantire ai suoi cittadini, attraverso la quantità e la qualità dell’impiantistica sportiva. Parchi multifunzione, raggiungibili attraverso piste ciclabili che si estendono fino alla periferia, costituirebbero un valido luogo di ritrovo, aggregazione e conoscenza per famiglie, giovani ed anziani. Non meno importanti sono le aree recintate per lo sgambamento dei cani, dotate di panchine per i padroni, cestini per l’immondizia e distributori di sacchettini igienici per i bisogni; aree dove gli amici a quattro zampe potranno tranquillamente correre indisturbati, socializzare con gli altri cani e sfogare la loro innata vivacità in un percorso di agility dog.

10. Revisione delle società con partecipazioni comunali e dei costi sostenuti per l’Unione Valconca.
L’investimento delle precedenti amministrazioni comunali nell’ennesima zona industriale, denominata elegantemente APEA (area produttiva ecologicamente attrezzata), si è dimostrato essere un eclatante fallimento a carico dei cittadini e dell’equilibrio finanziario del comune. Verranno, pertanto, prese in considerazione le dismissioni delle partecipazioni comunali sia nel caso in cui non siano stati raggiunti obiettivi concreti e funzionali e sia nel caso in cui, da un’analisi dei costi/benefici, dovessero emergere situazioni antieconomiche o contrarie agli interessi prioritari dei sanclementesi.

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