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Cronaca San Giovanni in Marignano

San Giovanni in prima linea contro la violenza sulle donne: raccolti fondi per la Casa rifugio

Carlotta Ruggeri: "Su questo tema non si deve mollare mai, è necessario tenere alta la guardia perseguendo le tre P: prevenire, proteggere e punire".

Anche quest'anno il comune di San Giovanni è in prima linea nella sensibilizzazione sul tema della Violenza di Genere. "In questo giorno simbolo ci schieriamo al fianco delle donne vittime di violenza, a servizio, per costruire occasioni di confronto e riflessione, ma anche di educazione e cultura. Proprio per questo, nelle scorse settimane, abbiamo proposto una serie di iniziative, culminate ieri sera, in un teatro A. Massari gremito, con "Di storie minime", serata finale del corso di Teatro Autobiografico, condotto da Silvia Giorgi del Teatro Cinquequattrini, progetto inserito all'interno di "Rispetto, un percorso verso la parità" della Provincia di Rimini. La serata, a ingresso libero, è stata anche l'occasione per raccogliere fondi per la Casa Rifugio Distrettuale gestita da Mondo Donna onlus. Presente anche la psicoterapeuta Maura Gaudenzi dello Sportello Psicologico Comunale, con un intervento sul tema".

"Il nostro Comune è stato inoltre presente alla Camminata "E' per Te" che si è svolta sabato pomeriggio a Rimini. L'Amministrazione Comunale ringrazia tutte le persone che ogni giorno mettono in campo azioni che possano essere di aiuto e sostegno a chi si trova in situazioni di violenza. Infatti, solamente attraverso un progressivo rafforzamento della rete di professionisti, istituzioni e cittadini, potremo creare gli strumenti più efficaci di contrasto a questo fenomeno".

"Non mollare mai è l’impulso che deve muovere e scuotere le azioni politiche capaci di essere il contenuto all’interno della Convenzione di Instabul. Ratificata in Italia nel 2013, “madre” delle strategie di azioni per eliminare la violenza basata sul genere, racchiude nelle 3 P la sua mission: Prevenire -Proteggere – Punire - afferma Carlotta Ruggeri, Consigliere delegato alle Pari Opportunità - Non mollare mai per il coraggio delle donne dimostrato nell’atto di denunciare. Non mollare mai, impegnandosi a mantenere operativa la rete Antiviolenza Provinciale e “vicino” alle donne perchè possano veramente dire "non siamo sole". Non mollare mai nel veicolare il messaggio che la violenza di genere non è un problema privato riguardante un “gruppo donne”, ma è un problema culturale e sociale legato ad una consuetudine, spesso composta di atteggiamenti e di comportamenti relazionali ed educativi, che ci spingono ad essere miopi dinnanzi agli effetti che gli stereotipi di genere posso produrre nel definire il confine tra uomo e donna. Non mollare, nel concepire la spirale della violenza come una possibile linea retta con inizio e fine, dove alla fine, però, aggiungere l’inizio, la prevenzione. Forse qui, la nostra vera sfida, ma per affrontarla abbiamo bisogno di essere uomini e donne dalla stessa parte, percorrendo lo stesso percorso verso la medesima meta: eliminare la violenza di genere. Un traguardo visibile e raggiungibile se siamo disposti a guardare la problematica allargando l’orizzonte alla necessità di agire sul maltrattante. Non molliamo e non molleremo, consci del fatto che ogni nuovo agito avrà necessità di tempo per sedimentarsi e consolidarsi, ma senza mai perdere la speranza. Una speranza capace di scatenare una rivoluzione nelle coscienze, generando la consapevolezza che, per eliminare o abbattere un comportamento violento di qualsiasi entità, rivolto alle donne, esso vada definito come un atto ripugnante contro l’umanità".

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