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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Santarcangelo di Romagna

"Santarcangelo al Centro", riparte il percorso partecipato per un centro storico vivo e vivibile

Alla presenza di circa 40 persone, tra residenti e titolari di attività del centro, l’assessore allo Sviluppo economico, arredo urbano e vivibilità, Paola Donini, ha illustrato alcuni dei dati più significativi relativi al centro storico e alle ZTL

Con un focus su zone a traffico limitato, viabilità e parcheggi è ripartito lunedì il percorso partecipato “Santarcangelo al Centro, per un centro storico vivo e vivibile” che nel corso del 2015 aveva visto residenti e titolari di pubblici esercizi confrontarsi sulla vivibilità del centro storico. Come anticipato durante l’assemblea plenaria dello scorso gennaio, con la quale si era conclusa la prima fase del forum, con l’incontro di presentazione di ieri l’Amministrazione comunale avvia una seconda fase di dialogo con i cittadini, commercianti e titolari di pubblici esercizi, con l’intento di approfondire i temi legati alle zone a traffico limitato (ZTL), con particolare attenzione alla ZTL C (centro storico alto).

Alla presenza di circa 40 persone, tra residenti e titolari di attività del centro, l’assessore allo Sviluppo economico, arredo urbano e vivibilità, Paola Donini, ha illustrato alcuni dei dati più significativi relativi al centro storico e alle ZTL: a fronte di 462 residenti, suddivisi in 224 nuclei familiari, i permessi rilasciati – legati alla casa e alla proprietà – sono 456. Sono invece 111 quelli relativi ai servizi alla persona, di cui 51 per assistenza domiciliare ai privati, 41 per professione sanitaria e assistenza religiosa, 15 per assistenza a persone ricoverate presso strutture assistenziali presenti all'interno della ZTL e 17 relativi a visite nonni-nipoti. A fronte delle 56 attività presenti, le autorizzazioni che fanno riferimento alle attività economiche sono invece 98, di cui 44 quelle rilasciate direttamente agli esercenti che consentono la sosta di un’ora, e 54 quelle annuali rilasciate ai fornitori che permettono solo il carico e scarico delle merci.

L’assessore Donini ha poi presentato i dati forniti dal Corpo Intercomunale di Polizia Municipale relativamente agli autoveicoli transitati nella ZTL C centro storico alto nel corso del 2015 attraverso i tre varchi elettronici (vie Battisti, Massani e Rocca Malatestiana) da cui si evidenzia innanzitutto che i transiti irregolari, cioè privi di permesso, sono alquanto contenuti: mediamente 11 al giorno distribuiti equamente tra i tre varchi del centro.

Diversi gli interventi da parte del pubblico presente, relativamente ai problemi legati alla staticità delle grotte tufacee, alle infiltrazioni e al passaggio dei mezzi pesanti, rispetto a cui l’Amministrazione ha comunque confermato la collaborazione avviata da tempo con il Servizio Tecnico di Bacino per il monitoraggio della situazione e la mappatura dell’esistente. Numerosi anche i suggerimenti avanzati, tra cui la possibilità di utilizzare i parcheggi limitrofi al centro riservandone una parte agli stessi residenti, la riduzione della portata massima dei mezzi che accedono alle ZTL e la creazione di aree di carico/scarico dedicate.

Nel corso dell’incontro sono stati inoltre somministrati due diversi questionari per raccogliere osservazioni e opinioni sullo stato di fatto della viabilità in centro, nonché per costituire il punto di partenza per il lavoro del prossimo forum – convocato indicativamente a fine giugno – durante il quale i partecipanti saranno chiamati a confrontarsi concretamente sul riordino delle zone a traffico limitato con particolare attenzione a quella del centro storico alto, al fine di individuare soluzioni alternative.

“Questa nuova fase di approfondimento sul tema del riordino della viabilità nel centro storico – afferma l’assessore Donini - nasce dall’esperienza positiva del percorso partecipato avviato lo scorso anno sui temi della vivibilità. Siamo pienamente consapevoli della complessità presente all’interno della parte storica della città dove sono presenti numerosi residenti e diverse attività lavorative. Una complessità rispetto alla quale l’Amministrazione comunale ritiene di dover assicurare quel giusto equilibrio per mantenerlo vivo e vivibile innanzitutto attraverso un dialogo continuo fra chi ci vive e lavora”.
 

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