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Cronaca

Sciopero Cgil, attaccata la sede della Cisl

Martedì la sede provinciale della Cisl di Rmini è stata oggetto di attacco di alcuni facinorosi con fumogeni e insulti

La Cisl di Rimini prende atto dell’adesione allo sciopero di alcune amministrazioni comunali e della provincia di Rimini. Ma attacca: “nel rispetto della libertà del singolo di scioperare, chiunque viene designato, tramite regolari elezioni, alla guida di amministrazioni pubbliche deve essere super partes e non può rappresentare solo una parte dei propri concittadini. Un esempio di corretto comportamento istituzionale è il nostro Presidente della Repubblica”.

La Cisl ha precisato di aver “manifestato la propria contrarietà alla manovra economica e chiesto modifiche con il presidio nella giornata di giovedì 1 settembre davanti al Senato della Repubblica a Roma, e nella provincia di Rimini con la raccolta delle firme nelle giornate dell’1, 2 e 3 settembre”. Il sindacato ha tenuto a sottolineato che ciò che non viene sostenuto “in una così grave situazione economica per le aziende e per i lavoratori, è lo strumento dello sciopero. Quindi vanno trovate modalità diverse di protesta che non devono gravare sulle tasche dei lavoratori e delle lavoratrici né sui bilanci delle molte aziende in difficoltà”.
 
La Cisl ricorda “che le forme di protesta che ha finora messo in campo hanno già conseguito dei risultati, ottenendo modifiche alla manovra, alla quale andrà aggiunta la riforma fiscale che non è più rinviabile”.
L’azione di protesta della Cisl, “contro questa manovra iniqua, continua anche sabato 10 settembre con una grande manifestazione regionale a Bologna a cui sono invitati tutti i lavoratori e pensionati”.

“L’attuale situazione di difficoltà in cui versano i cittadini genera atteggiamenti sbagliati, come quello sfociato martedì con una contestazione alla sede provinciale della Cisl di Rmini da parte di alcuni facinorosi, i quali hanno attaccato alle porte di ingresso della sede alcuni volantini e con fumogeni hanno inneggiato slogan e insulti”, ha evidenziato ancora il sindacato.

La segreteria della Cisl di Rimini in una nota denuncia “tale atto come sbagliato, oltre che inutile e non rispettoso delle posizioni di una organizzazione che rappresenta a Rimini migliaia di lavoratori e pensionati e che non si è mai sottratta a un confronto costruttivo sui temi che oggi affliggono migliaia di cittadini”.

La Cisl, infine, “non comprende il persistere di attacchi da parte della Cgil riminese, quando l’obiettivo di modificare la manovra è comune per il bene di tutti i cittadini, anche alla luce dell’Accordo interconfederale unitario del 28 giugno 2011”.

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