Scuole materne, la Uil: "Genitori e insegnanti non sanno ancora chi gestirà le sezioni"
Giuliana Moretti, di Uilscuola: "Come organizzazione sindacale abbiamo raccolto e condividiamo la giusta preoccupazione degli insegnanti e delle famiglie"
Mancano poco più di 20 giorni all’inizio delle attività scolastiche, le mamme hanno già acquistato i grembiulini ma diverse famiglie con figli nella fascia 3-6 anni che frequenteranno alcune sezioni delle scuole d’infanzia del Comune di Rimini si trovano in una situazione d’incertezza così come molti insegnanti delle scuole d’infanzia comunali. Infatti a oggi ancora non conoscono chi sarà il gestore delle scuole d’infanzia dove quegli stessi insegnanti hanno prestato servizio fino al 30 giugno.
"Gli operatori economici interessati a candidarsi avevano tempo fino al 26 giugno per presentare la loro offerta economica e il bando prevedeva l’apertura delle offerte per il 28 giugno, ma a oggi non si sa nulla di chi sarà l’aggiudicatario che gestirà questo importante e delicato servizio per i prossimi tre anni - a dirlo è la Uil scuola -. Il Comune di Rimini, da ormai circa un decennio, ha affidato una parte delle scuole comunali a gestori esterni, attualmente il 34% delle sezioni di scuole d’infanzia, che equivale a 16 sezioni su 47, oltre al servizio di inclusione scolastica riferita ai bambini con disabilità frequentanti nidi e scuole d’infanzia la cui procedura di affidamento è in via di conclusione e ha già individuato il “Consorzio Blu cooperativa sociale” che per la prima volta gestirà il servizio nel comune di Rimini. Il resto delle sezioni di scuola d’infanzia rimane a gestione diretta. Fino al 30 giugno le 16 sezioni sono state gestite esternamente dal Centro educativo italo svizzero (Ceis)".
"Come organizzazione sindacale Uilscuola - conclude la nota - abbiamo raccolto e condividiamo la giusta preoccupazione degli insegnanti e delle famiglie e ricordiamo all’assessorato all’istruzione del comune di Rimini che settembre è davvero vicino, sperando che prima di ferragosto possa avvenire l’aggiudicazione all’operatore che meglio potrà rispondere ai previsti criteri di qualità del servizio e che non potrà certo prescindere dal giusto inquadramento contrattuale degli insegnanti".