rotate-mobile
Cronaca

Sei gli homeless morti a Rimini nel 2023. La consigliera Lisi: "Vanno trovate subito delle soluzioni"

Fuori dal consiglio comunale il collettivo Casa Madiba network e Adl Cobas Emilia-Romagna hanno organizzato un presidio di protesta per dire basta alle persone morte senza casa

Sono sei gli homeless morti a Rimini nel 2023, alcuni dei quali conosciuti dalle strutture di accoglienza riminesi. Non i primi due morti all'inizio dell'anno alle Befane, mentre il rumeno morto a maggio era conosciuto dalla Capanna di Betlemme. Dopo la dimissione ospedaliera nel 2019 è tornato in strada nell'area del Mercato coperto. L'ucraino morto a giugno frequentava la zona dell'Arco d'Augusto ed era da poco conosciuto sulla base di segnalazioni dei cittadini; la signora russa deceduta ad agosto era conosciuta e viveva con il compagno in roulotte. Infine la persona originaria di Bari morta a ottobre non era conosciuta. È Gloria Lisi del gruppo omonimo a chiedere conto, piccata, in consiglio comunale dell'impegno dell'amministrazione per i senzatetto, anche "quante ore dedica l'assessore a ricercare soluzioni", mentre fuori dall'Aula il collettivo Casa Madiba network e Adl Cobas Emilia-Romagna hanno organizzato un presidio di protesta per dire basta alle persone morte senza casa.

L'ex vicesindaca, con l'interrogazione, chiede in particolare al Comune più appartamenti per emergenza abitativa e housing first, oltre a un maggior coordinamento tra gli attori che si occupano di povertà estrema, e ai privati di destinare una quota delle cubature delle palazzine che costruiscono alla tematica. L'assessore alla Protezione sociale Kristian Gianfreda replica precisando che non tutte le sei persone erano conosciute dai servizi e ricordando il suo impegno decennale sulla tematica. "Inspiegabilmente", aggiunge, durante i 10 anni di Lisi vicesindaco, dal 2011 al 2020, gli appartamenti per l'emergenza abitativa sono scesi da 80 a 33 e l'investimento da 514.000 euro a 165.000. (fonte: agenzia Dire)

L'intervento dell'assessore

Queste le parole dell'assessore Kristian Gianfreda in consiglio comunale: "Negli ultimi due anni abbiamo aumentato in maniera significativa gli investimenti nel settore della povertà estrema e dei senza tetto, adottando un approccio integrato e mirato, con l’obiettivo di mettere la dignità dell’individuo al centro di ogni scelta amministrativa. Una premessa è doverosa: quando si parla di vite e storie umane complesse, una fotografia prettamente numerica non riesce a catturare l’aspetto umano e la complessità che si celano dietro ai progetti assistenziali messi in campo, i quali fanno fatica a essere quantificati con una mera enumerazione di cifre, che tuttavia può restituire una panoramica dell'impegno profuso dal nostro ente nell’affrontare il tema della povertà e nell’offrire un futuro migliore alle persone più vulnerabili".   

"Solo in due anni, dati alla mano, a livello di investimenti per l’unità di strada siamo passati da 24 mila euro a 60 mila euro, mentre il sostegno per la struttura della Casa Gallo è stato incrementato da 40 a 50 mila euro (25 posti), incluso il pagamento totale delle utenze da parte dell’amministrazione. A questo si aggiunge anche il potenziamento da 6 a 20 stanze dell’albergo sociale, portando il finanziamento da 50 a 140 mila euro, più altri 30 mila destinati alle camere invernali, garantendo così alle persone senza tetto un luogo sicuro dove trascorrere la notte nei giorni più freddi. Sempre in questi due anni, sono stati aumentati anche gli alloggi da 10 a 13 nell’ambito del progetto dell’Housing First con investimenti crescenti da 155 mila a 210 mila euro. Questo progetto non si limita a fornire un tetto agli homeless, ma anche a promuovere un percorso su misura per gli utenti al fine di favorire la loro integrazione sul territorio e fargli recuperare l’autonomia persa, con uno sguardo al domani.  In sintesi, grazie a questi investimenti e al potenziamento della rete pubblica e privata".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sei gli homeless morti a Rimini nel 2023. La consigliera Lisi: "Vanno trovate subito delle soluzioni"

RiminiToday è in caricamento