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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Giovani sfruttate e costrette a prostituirsi: l'aguzzino finisce in manette

Il blitz dei Carabinieri della scorsa serata ha consentito di aprire un significativo scenario sui metodi utilizzati per sfruttare le “schiave del sesso”

"On the road". E' questo il nome dell'operazione che ha visto impegnati i Carabinieri di Riccione, che hanno liberato tre cugine di nazionalità bulgara ed arrestato un connazionale di 28 anni per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Gli inquirenti hanno appurato che l'uomo, dopo aver accompagnato varie donne tra i 20 ed i 25 anni in diversi punti della Statale Adriatica, si posizionava nelle immediate vicinanze per sfruttare le malcapitate e quindi impossessarsi degli introiti.

L’attività investigativa, sviluppata in stretta sinergia con gli uffici della Procura della Repubblica di Rimini, è proseguita quindi con l’ identificazione delle prostitute “protette” dal 28enne e l’individuazione, giorno per giorno, dell’area di prostituzione sotto il suo controllo. Le donne erano costrette a prostituirsi in strada, ma consumavano prestazioni sessuali anche in un residence di Riccione.

Il blitz dei Carabinieri della scorsa serata ha consentito di aprire un significativo scenario sui metodi utilizzati per sfruttare le “schiave del sesso” che, ascoltate dai militari, hanno riferito senza alcuna difficoltà di non aver percepito alcunché al termine delle prestazioni sessuali atteso che l’intero compenso veniva intascato dall’arrestato. L’aguzzino avrebbe sfruttato le donne per circa due mesi ottenendo compensi che oscillavano tra i 500 e gli 800 euro al giorno. L’auto in uso all’arrestato, una Bmw di grossa cilindrata, è stata posta sotto sequestro. Il 28enne si trova in carcere a disposizione della magistratura.

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