Si incatena davanti alla Capitaneria di Porto per protestare contro lo stop alla pesca
Giancarlo Cevoli, presidente della Cooperativa Pescatori, ha inscenato una protesta al porto canale di Rimini. "Le nostre imprese non riescono a produrre più redditi e i pescatori non arrivano alla fine del mese"
E' andata in scena lunedì mattina la protesta di Giancarlo Cevoli, presidente della Cooperativa Pescatori, che si è incatenato davanti alla Capitaneria di Porto. Erano circa le 11 quando il 64enne, dopo aver preso una lunga catena, si è assicurato ai pennoni delle bandiere di via Destra del Porto. "Voglio fare questo gesto dimostrativo - spiegato Cevoli mentre, sul posto arrivavano le forze dell'ordine - perchè non ci lasciano uscire in mare a pescare a cause delle direttive che limitano la pesca di vongole che, in questo periodo dell'anno, sono sottodimensionate e hanno bisogno ancora di tempo per crescere bloccando, di fatto, il lavoro di tante persone". In via Destra del Porto è arrivato il Questore, Alfonso Terribile, insieme al Vicario Lauriola per aiutare Cevoli e, tutti e tre, si sono poi recati nel Palazzo del Goerno per incontrarsi con il Prefetto, Claudio Palomba. "Sono stato ricevuto dal Prefetto - ha spiegato Cevoli al termine dell'incontro - per cercare di riuscire a risolvere questo problema. Sia il dottor Palomba che il Questore, si sono dimostrati molto disponibili verso questa situazione che sta mettendo in ginocchio molte famiglie e, venerdì, è stato fissato un ulteriore incontro con la direzione generale della pesca. Siamo disperati perchè, con le regole attuali, non riusciamo ad arrivare alla fine del mese".
