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Cronaca San Leo

Siccità in Val Marecchia, arrivano le autobotti per assicurare l'acqua

La situazione è particolarmente sensibile nei comuni dell’Alta Valmarecchia, dove lo stato di approvvigionamento idrico è carente: intervento straoardinario a Novafeltria, San Leo e Pennabilli

Utilizzo razionale dell’acqua e limitazione dei consumi. Sono queste le principali raccomandazioni che accompagneranno i cittadini nelle prossime settimane.
La situazione è particolarmente sensibile nei comuni dell’Alta Valmarecchia, dove lo stato di approvvigionamento idrico risente particolarmente della mancanza di precipitazioni e della conseguente diminuzione della portata delle fonti, sia da sorgente che da subalveo.
 
Hera gestisce, a livello provinciale Riminese, 464 impianti tra sollevamenti, potabilizzatori, serbatoi, pozzi e sorgenti; di questi, oltre 370 si trovano sui comuni dell’Alta Valmarecchia. La differenza tra comuni costieri e comuni dell’entroterra consiste nel fatto che mentre i primi possono fare affidamento a diverse fonti di approvvigionamento (Ridracoli, oppure dalle falde dei fiumi Marecchia e Conca), l’entroterra dispone di fonti di approvvigionamento di tipo sorgentizio alimentate esclusivamente dalle precipitazioni. Per questo motivo, in presenza di un clima siccitoso come quello che insiste sul territorio da diverse settimane, la portata di acqua diminuisce sensibilmente.
 
Hera sta monitorando attentamente lo stato delle fonti di approvvigionamento del territorio e assicura che garantirà acqua potabile a tutti i cittadini intervenendo, laddove le fonti fossero insufficienti, con il servizio di autobotti.
Un servizio che in alcune zone è già stato attivato. Da 7 giorni, infatti, Hera sta garantendo acqua potabile ai comuni di Novafeltria, San Leo e Pennabilli grazie a 4 autobotti che quotidianamente raggiungono le aree dell’entroterra interessate. Particolare attenzione è rivolta ai punti sensibili, come ad esempio l’Ospedale di Novafeltria dove Hera sta intervenendo con un servizio di rifornimento riservato.
Intanto, proprio in questi giorni sono stati attivati tavoli di confronto con le istituzioni del territorio per seguire l’evoluzione e adottare tutti i provvedimenti che potrebbero rendersi necessari per gestire l’evento siccitoso e le probabili carenze idriche alla popolazione.
 
Un uso più razionale dell’acqua dovrebbe essere una buona pratica adottata durante tutto l’anno. Durante i mesi estivi però, a causa dei forti consumi e, come in questo caso, della scarsità idrica, il tema assume ancora maggiore rilievo. Può allora essere utile scorrere una serie di buoni consigli per il risparmio idrico, magari con l’obiettivo di trasformare le buone pratiche sperimentate durante l’estate in abitudini consolidate durante i restanti mesi dell’anno.
Con piccoli accorgimenti e cambiando le proprie abitudini, si possono risparmiare fino a 200 litri di acqua al giorno a famiglia.
 
Frangigetto
Un accorgimento tanto semplice quanto efficace, è l’applicazione dei cosiddetti “frangigetto” ai rubinetti. Si tratta di piccoli filtri a rete che miscelano all’acqua una certa quantità di aria. Il flusso medio che esce è di circa 10-20 litri al minuto, ma con il frangigetto si può ridurre fino al 50%, pur non modificando il confort di lavaggio.
Uso razionale elettrodomestici
Un uso razionale degli elettrodomestici, oltre ad un risparmio di energia elettrica, consente anche di abbattere l’uso d’acqua. E’ opportuno utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, diminuendo la frequenza dei lavaggi e riducendo la temperatura: un lavaggio a 60° consuma quasi la metà di uno a 90°. Usando questi accorgimenti, si possono risparmiare migliaia di litri di acqua l'anno.
Lavaggio auto e irrigazione aree verdi
E’ bene lavare l'auto utilizzando il secchio e non il tubo di gomma. In questo modo si possono risparmiare fino a 150 litri di acqua. E’ meglio annaffiare le piante verso sera, quando il sole è calato, perché l'acqua evapora più lentamente ed è assorbita più facilmente dalla terra.
Lavaggio personale
Per una doccia occorrono mediamente tra i 40 e i 50 litri di acqua, ma per un bagno anche 150 litri. Preferire la doccia al bagno nella vasca, per risparmiare fino a 100 litri d'acqua ogni volta.
Scarico WC
Si ricorda che oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono inoltre imputabili allo sciacquone del water. Ogni volta che si spinge il pulsante, nei wc tradizionali, se ne vanno in media tra i 9 e i 16 litri d'acqua. Un wc con il doppio tasto di scarico, a quantità differenziata, contribuisce a far risparmiare fino a 26.000 litri di acqua all'anno.
Attenzione alle perdite idriche
L’estate è il periodo più di ogni altro caratterizzato da rotture sulle tubature dell’acqua.
Questo a causa della scarsità di piogge che caratterizza la stagione e ai conseguenti assestamenti del terreno, che forzano le condotte interrate.
E’ importante quindi controllare che non ci siano perdite nel tratto di rete dell’impianto privato, quella cioè che dal contatore dell’acqua si sviluppa all’interno della proprietà del cliente.
E’ consigliabile svolgere questa verifica soprattutto per i proprietari di seconde case, utilizzate solo in alcuni periodi dell’anno.
Metterla in atto è semplice: è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare se il contatore segni ugualmente un consumo. In caso positivo, è bene rivolgersi immediatamente a un idraulico di fiducia perché svolga un sopralluogo e l’eventuale riparazione. Un foro, anche piccolo, può provocare fuoriuscite ingenti.
Nel caso di abitazione stagionale, per evitare problemi legati a rotture occulte che si possono verificare nel momento di mancata occupazione dell’immobile, Hera ricorda che potrebbe essere opportuno chiudere il contatore e scaricare l’impianto fino a nuovo riutilizzo dell’immobile.

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