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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Simularono di essere stati aggrediti per nascondere una rapina

Condannati gli autori del colpo ai danni di un nordafricano che era stato picchiato dai malviventi per impossessarsi di un tablet, un orologio e una catenina

Sono stati ritenuti colpevoli e condannati a 5 anni ciascuno i due cittadini tunisini che, nel febbraio del 2014, misero a segno una violenta rapina ai danni di un nordafricano. I malviventi, di 46 e 34 anni, in quell'occasione aggredirono la loro vittima per impossessarsi di un tablet, un orologio e una catenina d'argento infliggendogli una serie di percosse con calci e pugni, oltre a scagliargli contro una bottiglia di vetro, poi giudicate guaribili in 25 giorni. Nel tentativo di garantirsi l'impunità, i due si erano presentati ai carabinieri raccontando di essere loro le vittime e di essere stati aggrediti dal derubato. Una versione poco convincente che, oltre per rapina aggravata, aveva visto il 46enne e il 34enne finire a processo anche per calunnia.

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