Sindaci della Valmarecchia da Bonaccini, contrari al nuovo Cau. Ma la Regione prosegue con il progetto
I sindaci hanno ribadito la loro contrarietà a un servizio per prestazioni già garantite dalla rete dei Medici di Medicina Generale e dalla Casa della Comunità e il rischio sulla funzionalità e persistenza futura del Ppi
Si è svolto in Regione un incontro fra una delegazione dei sindaci della Valmarecchia (Sabba, Tonielli, Polidori, Zanchini) e il presidente Bonaccini, l'assessore alla Sanità Donini, il direttore generale Ausl Romagna Carradori. Tema dell'incontro la Riforma Regionale sulla Riorganizzazione della Rete dell'Emergenza-Urgenza che prevede anche a Novafeltria, a favore dell'Alta Valmarecchia un Cau (Centro Assistenza Urgenza).
I sindaci hanno ribadito la loro contrarietà a un tale servizio per prestazioni già garantite dalla rete dei Medici di Medicina Generale e dalla Casa della Comunità e il rischio sulla funzionalità e persistenza futura del Ppi. Da parte loro il presidente Bonaccini, l'assessore Donini e il direttore generale Carradori hanno ribadito la bontà di questa riforma sul Sistema Sanitario Regionale, peraltro votata a larga maggioranza dai sindaci della Romagna in Ctss.
I sindaci sono stati rassicurati che il Cau in Alta Valmarecchia ubicato nella Casa della Comunità, sarà sperimentale e monitorato nella sua effettiva utilità. Il Ppi manterrà una dotazione organica con medici dedicati e inquadrati nell'Emergenza-Urgenza, con la garanzia che tale servizio verrà assicurato anche a fronte di un diminuito numero di accessi.
E' stata proposta l'istituzione di una commissione paritetica di controllo sui servizi sanitari dell'Alta Valmarecchia composta da Ausl, sindaci e allargata alle componenti della società civile e ai partiti. Il presidente Bonaccini e l'assessore Donini si sono resi disponibili a un incontro pubblico per ribadire e garantire i loro impegni su quanto dichiarato.