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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Carcere, le associazioni presentano le problematiche al Garante

Nel corso del sopralluogo effettuato, Il Garante ha dato una valutazione positiva della gestione dell’alimentazione dei detenuti preparata in cucina

Il Garante deelle persone private della libertà del Comune di Rimini, Ilaria Pruccoli, ha incontrato Ivan Innocenti dell'Associazione Iniziativa Radicale; Anna Papa dell'associazione Luca Coscioni; Sara Visintin (Diritti a Sinistra); Anna Maria Stabile, del comitato parenti detenuti; Francesco Bragagni, segretario provinciale Psi Lista Futura; e Alice Casadei dei Giovani Democratici Lista Futura, per fare il punto sulla situazione all'interno del carcere "Casetti" dopo la visita dello scorso marzo.

Nel corso del sopralluogo effettuato, Il Garante ha dato una valutazione positiva della gestione dell’alimentazione dei detenuti preparata in cucina. "Vi è attenzione alle allergie e cura nella preparazione - ha osservato il Garante -. In un secondo confronto con i detenuti, il problema sulla cucina precedentemente evidenziato è stato poi ridimensionato dagli stessi".

L’altro problema evidenziato dai detenuti riguardava le zanzariere: mancando i soldi all’istituto penitenziario si sono trovati fondi per l’acquisto delle zanzariere grazie alle associazioni Papillon e Madonna della carità. Prossimamenteè previsto il montaggio dello scheletro per le zanzariere sulle finestre. Per quanto riguarda la vita dentro l’istituto penitenziario, si riscontra la presenza di corsi per passare il tempo, mentre i corsi di formazione sono meno presenti.

A breve partirà il corso di panificazione che si svolgerà a Poggio Berni e sarà gestito dall’Enaip. Ci sono 8 posti complessivi il corso di teoria e di pratica (circa due mesi). Il magistrato di sorveglianza, ha autorizzato 8 posti per la teoria, ma solo 4 per la pratica. Per il corso è previsto un piccolo compenso e gli spostamenti dalla struttura penitenziaria sono coperti dall’Enaip. E' stata richiesta l’attivazione del progetto Raee e di potenziare i progetti relativi all’orto interno, oltre all’esistente progetto di Andromeda “l’Orto Disinvolto”.

Innocenti sottolinea la "grave situazione della sezione 6 dedicata ai transessuali. Si è condivisa tra i presenti la situazione di emergenza. Sono 6 posti ove sono presenti attualmente 4 detenuti. La Garante ha confermato la situazione che abbiamo riscontrato a marzo. Ha rilevato situazioni di pessima condizione della struttura e una condizione di isolamento dei detenuti presenti che portano a socializzazione ridotta e accesso difficoltoso e limitato a corsi e percorsi riabilitativi. Abbiamo sottolineato la grave violazione dei diritti umani e violazione della dignità. Vera e propria emergenza nel carcere riminese che non può essere ulteriormente tollerata".

In chiusura di incontro la rappresentante delle famiglie dei detenuti Maria Luisa Stabile ha evidenziato "che nelle ultime due settimane sono stati trasferiti dal carcere di Rimini 30 detenuti senza alcuna comunicazione alle famiglie e senza alcuna motivazione fornita a famiglie e detenuti. Si segnala che dopo i primi 5 trasferiti in un'unica giornata, ne sono stati trasferiti altri 25 sempre in un’unica giornata". La Garante, che non era a conoscenza dell’accaduto, si è impegnata a richiedere spiegazioni in merito a tale scelta.


 

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