rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Spacciavano fuori dalle scuole, arrestati due baby pusher

Poco più che maggiorenni, sono stati trovati in possesso di marijuana, contanti e kit per confezionare le dosi

Con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati arrestati nelle prime ore di stamane dagli agenti della Polizia locale di Rimini due giovanissimi appena maggiorenni, uno di nazionalità ucraina di 18 anni e uno di 19 di nazionalità italiana. Un arresto avvenuto al termine dell’indagine innescata dalle informazioni raccolte da altri giovani nel corso dell’attività di controllo che costantemente la Polizia locale riminese compie negli ambiti scolastici, così come definita nel progetto “Scuole Sicure” siglato con la Prefettura riminese nel luglio scorso proprioper prevenire e contrastare, attraverso una serie sinergica d’azioni, lo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici nel corso dell’anno scolastico.

In manette gli spacciatori della scuola

Sono stati due ufficiale e cinque agenti della Polizia locale riminese ad entrare in azione alle ore 5 di questa mattina nell’appartamento in cui risiede uno dei due sospettati. Ad accompagnarli anche Jago, il cane antidroga dell’Unità cinofila, che non ha impegnato molto a rinvenire, nel corso della perquisizione, i 22 grammi di marijuana già suddivisi e confezionati per lo spaccio. Insieme alla droga sequestrati nel corso dell’operazione anche un bilancino di precisione e 520 euro, probabilmente derivanti dall’attività di spaccio. Una maxidose da 8 grammi di marijuana, invece, è stata rinvenuta a carico dell’italiano. Processati per direttissima lunedì mattina, difesi dagli avvocati Igor Bassi e Alfonso Vaccari, il giudice ha accolto la tesi dei difensori e dopo aver convalidato il fermo li ha rimessi in libertà rigettando il sequestro della somma di denaro e disponendo per i due giovani incensurati il processo fissato per il mese di marzo.

“Scuole Sicure” è il protocollo d’intesa siglato tra la Prefettura – Utg di Rimini e il Comune di Rimini a seguito del progetto presentato dal Comune di Rimini nell’ambito del bando promosso dal Ministero dell’Interno e finanziato dal “Fondo per la sicurezza urbana”. Tre gli assi su cui la Polizia locale di Rimini è impegnata dalla riapertura dell’anno scolastico per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze negli istituti scolastici del territorio: una campagna informativa, maggiori controlli e videosorveglianza a tutela dei ragazzi. In particolare “Cervelli e stupefacenti” è il titolo della campagna informativa progettata dalla Polizia Locale di Rimini in stretta collaborazione con l’unità Dipendenze Patologiche dell’Ausl Romagna, che tra le iniziative previste ha anche la realizzazione di una mostra di circa 250 manifesti incentrata sulle droghe e su come sono cambiate le sostanze e l’utilizzo nel tempo.

“Con questo progetto – sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad – puntiamo ad accrescere la consapevolezza dei ragazzi sui rischi che l’assunzione di sostanze stupefacenti comporta per il benessere psicofisico e anche su tutto ciò che sta dietro all’attività di spaccio organizzata, ma accanto a questo siamo determinati a contrastare chi pensa di potersi avvicinare impunemente ai nostri ragazzi con l’obiettivo di spacciare. E che questa operazione sia nata proprio su segnalazioni interne all’ambiente scolastico da parte di alti ragazzi è il segno che lavorare sulla crescita della consapevolezza è la strada giusta da percorrere.”

L’ Ufficio Stampa

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spacciavano fuori dalle scuole, arrestati due baby pusher

RiminiToday è in caricamento