In poche ore sono finite in manette ben quattro persone. Altra notte, quella tra giovedì e venerdì, di intenso ma proficuo lavoro per i Carabinieri della Compagnia di Riccione, impegnati in particolar modo nella zona del Marano per contrastare i reati contro il patrimonio e lo spaccio di droga. I primi a cadere nella rete sono stati due 23enne già noti alle forze dell'ordine, uno originario del Burkina Faso residente a Piacenza e l'altro ghanese, residente a Modena, per spaccio di 35 grammi di marijuana.

In particolare i Carabinieri hanno notato i 2 che, sulla passeggiata antistante i locali da ballo, avvicinavano i ragazzi in transito per poi appartarsi in una zona poco illuminata. Tale comportamento ha insospettito gli uomini dell'Arma, accertando che i due stranieri, dopo aver contrattato, si recavano in un punto della siepe dove, presumibilmente, nascondevano la droga, per poi tornare dagli acquirenti con la dose richiesta. Una volta raccolti gli elementi necessari, i Carabinieri hanno bloccato gli spacciatori ed acquirenti. Le successive perquisizioni e hanno consentito di trovare nella siepe una busta di plastica con all’interno la marijuana.

Inoltre, sempre al Marano, sono stati arrestati due marocchini, entrambi con precedenti, uno residente a Bologna e l'altro a Torino, per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare i due hanno rubato il cellulare di un commerciate addetto al trasporto di dolci di pasticceria, mentre consegnava cornetti e bomboloni per a colazione, con la promessa di restituirlo solo dietro la somma di 30 euro. Dopo aver pagato, ha chiamato i Carabinieri che sono immediatamente intervenuti, bloccando i due, che, per evitare le manette, hanno cominciato ad opporre resistenza. Per la coppia si sono spalancate le porte del carcere.