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Cronaca Riccione

Spaccio nella zona del Marano, tre pusher finiscono in manette

Dopo essersi accordati coi clienti, le cessioni di stupefacenti venivano effettuate sugli autobus di linea

I carabinieri della Compagnia di Riccione, al termine di una serie di indagini, hanno stroncato una florida attività di spaccio nella zona del Marano. Gli inquirenti dell'Arma, grazie alle segnalazioni dei residenti, hanno iniziato a monitorare il parcheggio retrostante all'ex hotel Le Conchiglie individuando così la rete dei pusher che vendevano ogni tipo di sostanze stupefacenti. La zona, infatti, era diventata il punto di ritrovo di venditori e acquirenti. Nella notte tra il 29 e il 30 aprile è così scattato il blitz che, nell'immediatezza, ha permesso di arrestare due persone in flagranza di reato.

A finire in manette sono stati due albanesi e un marocchino rispettivamente di 23 anni per gli slavi e 28 anni per il nordafricano, in Italia da pochi mesi, che secondo gli inquirenti dell'Arma facevano la spola dai loro rispettivi Paesi d'origine e rimanevano sul territorio solo il tempo necessario per smerciare la droga. I consumatori contattavano i pusher per effettuare gli ordini e, dopo essersi incontrati nel parcheggio, salivano sugli autobus di linea per effettuare lo scambio. Gli spacciatori, sorpresi sul mezzo pubblico dai carabinieri, erano talmente sicuri del loro metodo che, in un primo momento, avevano scambiato i militari dell'Arma che lo volevano arrestare per dei controllori mostrando loro i biglietti.

La successiva perquisizione del residence riminese dove vivevano gli stranieri ha permesso di trovare diversi telefoni cellulari, utilizzati per gestire la rete dei clienti, 40 grammi di cocaina, 2 di marijuana e 3 di hashish e 2mila euro in contanti ritenuti il provento dello spaccio.

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