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Cronaca

Spari al ponte di Tiberio, i testimoni: "Abbiamo pensato a un attentato"

Tante le persone che si trovavano nel centro storico di Rimini dove era in corso l'ultima serata della Shopping Night

Tante le persone che, poco prima delle 23, si trovavano nella zona del ponte di Tiberio a Rimini quando, all'improvviso, nella tranquilla serata sono risuonati i tre colpi di pistola. "Ho subito pensato ad un attentato" hanno poi raccontato, senza mezzi termini, agli agenti accorsi sul posto. "Ho sentito gli spari e ho visto la gente scappare mentre, qualcuno, si guardava intorno per capire da dove provenissero" hanno aggiunto altri spiegando che "Delle persone si sono abbassate verso terra". "Tutti queli che si trovavano sul ponte - raccontano - sono scappati: sembrava ci sparassero contro. Nel mondo purtroppo è già capitato". Altri ancora, senza pensarci due volte, sono corsi direttamente alla Questura, distante poche decine di metri, per bussare al portone e dare l'allarme. Nel frattempo, altre centinaia di telefonate sono arrivate al centralino delle forze dell'ordine tutte con un unico messaggio: "Qui stanno sparando".

Una situazione che, nei primi concitati minuti, ha fatto scattare il protocollo antiterrorismo ma, quando i primi agenti sono arrivati sul posto, è stato chiaro che non si trattava di un attacco ma del gesto sconsiderato di una 25enne in stato di alterazione dovuto all'alcol. Si è trattato della prima volta che, a Rimini, è stata attivata la procedura studiata per contenere eventi che, nel mondo, si sono rivelati drammatici e, su entrambi i lati dell'invaso e del canale, sono intervenuti i tiratori scelti che, in caso di necessità, avrebbero dovuto neutralizzare la minaccia di una persona armata che spara a pochi metri dalla folla.

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