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Cronaca

Spari contro casa di un commercialista, arrestato il mandante e il co-esecutore

L'intimidazione in seguito a una serie di compravendite di auto usate, arrestato in primavera l'esecutore materiale

Nella notte tra venerdì e sabato il personale della squadra Mobile della Questura di Rimini ha arrestato due persone in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. A finire in manette sono stati un 53enne, nato ad Avezzano e residente a Ravenna, e un 44enne riminese. Secondo le accuse, i due sarebbero implicati nell'intimidazione di un commercialista di Rimini che, lo scorso 30 aprile, si era visto esplodere dei colpi di pistola contro la sua abitazione. Per la sparatoria, alla fine di giugno, era già stato arrestato l'esecutore materiale, un 51enne di origini siciliane, che aveva ammesso davanti al gip gli addebiti durante l'interrogatorio di convalida. Secondo quanto era emerso, lo sparatore aveva spiegato di aver sparato 3 colpi, 2 contro l'Audi A3 del professionista e 2 contro l'abitazione, con una pistola 7.65 di fabbricazione belga. Secondo l'accusato, si sarebbe procurato l'arma alcuni anni fa durante lo sgombero di uno scantinato e di averla tenuta dopo aver abraso la matricola. Sulle motivazioni del gesto intimidatorio, tuttavia, il 51enne era stato vago spiegando di aver semplicemente fatto un favore a un amico, che aveva conosciuto tempo addietro in carcere, per sdebitarsi del suo sostegno durante la detenzione. Al termine delle indagini, gli inquirenti della polizia di Stato hanno arrestato il 53enne e il 44enne legati ad una illecita attività di compra-vendita di autovetture di grossa cilindrata. Il primo sarebbe il mandante mentre, il secondo, il co-esecutore degli spari. Il 53enne è stato individuato dal personale della Mobile a Verona mentre, l'altro, nella sua abitazione di Rimini.

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