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Cronaca

Sputi addosso alla madre e minacce col coltello per avere i soldi necessari alla droga

Il ragazzo si è scagliato contro la donna per poi mettere a soqquadro la casa, in manette per maltrattamenti in famiglia

E' stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia un 28enne, originario di Roma ma residente a Rimini, che nella serata di giovedì ha aggredito la madre. E' stata la donna, verso le 18, a chiedere aiuto alla polizia di Stato e le pattuglie delle Volanti sono accorse nell'abitazione di viale Tripoli. Davanti alle divise si è parato il ragazzo che, a torso nudo, appariva in forte stato di agitazione mentre la madre, una 60enne, costretta al letto per le sue condizioni di salute. Riportata la calma, è stata la signora a raccontare agli agenti di come il figlio, appena rientrato a casa, le si era scagliato addosso senza motivo. La donna ha riferito di essere stata presa a sputi e poi insultata fino a quando, il 28enne, ha afferrato un coltello da cucina puntandoglielo alla pancia non prima di aver devastato i mobili dell'appartamento.

E' stato a questo punto che una telefonata, ricevuta dalla signora al proprio cellulare, ha distratto il figlio dalla sua furia. La 60enne ha risposto chiedendo aiuto ma, il ragazzo, le ha strappato il telefonino di mano tappandole la bocca con la mano e minacciandola di morte. Mentre gli agenti ascoltavano il racconto della vittima, a più riprese il 28enne ha continuato a minacciare la madre: "Tanto ti ammazzo se voglio e poi mi uccido anche io". Una versione confermata anche da un'amica della signora che aveva assistito a tutta la scena. Secondo quanto emerso, a scatenare la furia del ragazzo sono stati i suoi problemi di dipendenza dagli stupefacenti. Un vizio iniziato a 16 anni e che, negli ultimi 5, lo ha visto protagonista di una lunga serie di maltrattamenti alla madre per ottenere i soldi per la droga. Secondo il racconto della 60enne, che per evitare di essere picchiata continuava a dare il denaro necessario alle dosi, una notte il ragazzo aveva tentato di soffocarla nel sonno con un cuscino.

Visto lo stato di agitazione del 28enne, gli agenti hanno quindi chiesto l'intervento di un'ambulanza del 118 coi sanitari che lo hanno portato in ospedale per verificare le condizioni psicologiche del giovane. Dimesso, in quanto secondo il personale medico non aveva bisogno di cure. Il giovane è stato portato in Questura dove è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia.

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