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Cronaca

Gli studenti riminesi in partenza per Auschwitz accompagnati dal sindaco Jamil Sadegholvaad

Al via un altro viaggio nei campi di concentramento, organizzato dall’Attività di educazione alla Memoria del Comune di Rimini

“Viaggeremo insieme, come una comunità di adulti e di giovani che si tiene per mano nei momenti importanti e che non ha paura di mettersi in gioco come persone, riflettendo sulla condizione umana in situazioni estreme come il Lager e la Shoah”. Sono alcune delle parole che il sindaco Jamil Sadegholvaad ha voluto scrivere ai ragazzi nel suo saluto personale, inserito nel programma del viaggio memoria che li attende. Il viaggio studio ad Auschwitz, organizzato dal Comune di Rimini, al quale il primo cittadino parteciperà insieme a 48 studenti provenienti dalle scuole superiori del Comune di Rimini. Un viaggio studio, in programma da lunedì prossimo 2 ottobre, fino venerdì 6, che si svolgerà in Polonia, ad Auschwitz, Birkenau e Cracovia.

Martedì pomeriggio nelle aule del Laboratorio Aperto, gli studenti hanno partecipato all’ultimo incontro di preparazione al viaggio, nel quale si sono anche confrontati sul film “Schindler’s List”, che la scorsa settimana hanno visto tutti insieme in Cineteca. La tappa conclusiva del lungo percorso formativo, iniziato a novembre 2022, che la prossima settimana li vedrà impegnati nel viaggio memoria, per toccare con mano ciò che finora hanno studiato.

Questo viaggio organizzato dall’ Attività di educazione alla Memoria del Comune di Rimini, in particolare farà tappa nella città di Oswiecim, da dove partiranno le visite per Birkenau, Auschwitz I e Auschwitz III (i resti del campo di Buna Monovitz dove fu internato anche Primo Levi). Luoghi della memoria che gli studenti riminesi visiteranno per 2 giorni, per poi spostarsi a Cracovia. Qui la visita proseguirà a ‘Kazimierz’ e a ‘Podgorze’, nel quartiere storico ebraico della città e nella fabbrica di Schindler (divenuta un museo) e infine al campo di concentramento e lavoro forzato Płaszów.

Visite in cui i ragazzi saranno sempre accompagnati da guide esperte, che illustreranno i tragici avvenimenti della shoah e della deportazione nei campi di concentramento nazisti. Indicazioni accompagnate sempre dai preziosi approfondimenti storici di Laura Fontana, responsabile dell'Attività di educazione alla Memoria del Comune di Rimini e rappresentante per l’Italia del Memoriale della Shoha di Parigi.

Oltre alla dottoressa Fontana, ad accompagnare i ragazzi ci saranno anche alcuni responsabili del progetto memorie e due operatori teatrali che aiuteranno gli studenti, durante il viaggio e al loro rientro, a far emergere l’esperienza vissuta, anche tramite linguaggi differenti. Durante la permanenza, in differenti momenti della giornata e della sera, sono previsti incontri formativi e approfondimenti sulle fonti documentali e storiografiche.

Il Comune di Rimini si occupa di educazione alla memoria fin dal 1964, anno in cui venne organizzato il primo viaggio-studio nei campi di concentramento. Da allora è continuato nel tempo l’impegno per tener viva la memoria della deportazione e della Shoah, confermando di anno in anno l’iniziativa del viaggio studio per le scuole di tutto il territorio riminese. Un’iniziativa che è stata inserita progressivamente in un percorso di formazione storica e morale sui temi della dittatura, della libertà, dei diritti umani. Fino a evolvere alla fine degli anni 1990 in un vero e proprio progetto educativo, che comprende un ricco programma di iniziative di formazione e di aggiornamento per gli insegnanti e per gli studenti, nonché eventi di divulgazione e di riflessione collettiva sulla memoria: spettacoli teatrali, rassegne di film, laboratori, conferenze e testimonianze di sopravvissuti.

Questo viaggio in particolare è la conclusione del seminario di studio 2022-23, che era stato frequentato da 122 studentesse e studenti delle classi quarte dei Licei e Istituti secondari di secondo grado di Rimini. Un importante percorso di formazione che ha avuto come titolo “La guerra ha volto di donna? Combattere, resistere, sopravvivere e morire sotto le dittature nazionalsocialista e fascista”. Un argomento interessante, con il quale è stato approfondito il tema della guerra, delle ferite che lascia a livello individuale e sociale, e della brutalità che porta sempre con sé. Il seminario è stato organizzato grazie anche all'Isric, Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea della Provincia di Rimini.

“E’ passato molto tempo da quando, nel 1964, il Comune di Rimini ha organizzato il primo viaggio della memoria - ricorda Laura Fontana Responsabile dell’Attività di Educazione alla Memoria -. Da allora, in quasi 60 anni,  sono stati accompagnati circa 2800 ragazzi e ragazze della nostra città a visitare i campi di concentramento e i centri di sterminio in Italia e in Europa. Ma sono almeno il doppio gli studenti che finora hanno partecipato al percorso di formazione storica sui crimini nazi-fascisti, sulla Shoah e sulla deportazione politica. Un momento formativo importante che ogni anno viene riproposto ai ragazzi di tutte le scuole della città. Il nostro scopo è quello di studiare questi crimini del passato per interrogarsi sui valori della dignità della vita, della libertà, della democrazia e della responsabilità individuale di fronte al male”.

“Mi sono preparato a viverlo - ha  detto il sindaco Jamil Sadgholvaad agli studenti, in un altro passaggio del suo saluto -   con un sentimento di forte orgoglio e riconoscenza per la nostra città che è stata la prima (nel lontano 1964) a promuovere l'Attività di Educazione alla Memoria, ma anche con l'emozione e l'aspettativa di ogni persona che, pur sapendo delle atrocità commesse nei campi di concentramento e di sterminio, non ha mai avuto l'occasione di vedere di persona i luoghi del crimine”.

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