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Cronaca

Stupro in spiaggia, Butungu cambia versione davanti al giudice

Davanti al gip Vinicio Cantarini, nell'interrogatorio di garanzia di martedì mattina in carcere, Butungu avrebbe cambiato versione rispetto a quella del "pisolino"

"Non ho stuprato nessuno. Durante le violenza sessuale stavo dormendo su un lettino". Così aveva rigettato le accuse Guerlin Butungu, il congolese 20enne accusato di essere il capo del branco di stupratori minorenni arrestati per la duplice violenza sessuale. Il richiedente asilo, davanti al pubblico ministero Stefano Celli, aveva dato agli inquirenti una versione completamente diversa da quella dei tre ragazzini arrestati nella giornata di sabato, incentrata non sul negare la sua presenza (immortalata in diverse riprese delle telecamere di videosorveglianza), ma sul "dormire su un lettino", mentre quest'efferato gesto veniva compiuto dagli altri.

Davanti al gip Vinicio Cantarini, nell'interrogatorio di garanzia di martedì mattina in carcere, però Butungu avrebbe cambiato versione rispetto a quella del "pisolino", secondo le indiscrezioni che filtrano dall'interrogatorio durato per circa due ore. Le bocche sono particolarmente cucite in quanto a Bologna, nel centro di detenzione minorile del Pratello, si sono tenuti gli equivalenti interrogatori di covalida per i tre arrestati minorenni e in questa fase dell'indagine particolarmente decisive possono rivelarsi le inconguenze tra le versioni difensive, dal momento che è apparso chiaro fin dall'inizio che tra gli indagati era iniziato un "tutto contro tutti".  Tuttavia, la versione di Butungu fornita al giudice continuerebbe a non collimare con quella dei tre minorenni.

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