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Cronaca

Sulla carta era un circolo sportivo, in realtà era un night in piena regola

Chiuso dalla polizia di Stato il locale di Torre Pedrera dove, invece di praticare attività sportive, venivano allestiti balli a luci rossi oltre alla somministrazione di cibo e bevande

Veniva reclamizzato come un circolo sportivo privato, aperto da un’associazione dilettantistica senza finalità di lucro riconosciuta dal Ministero dell’interno e dal CONI, ma di fatto era un night in piena regola con tanto di ballerine seminude che si dimenavano intorno al classico palo. A insospettire il personale della polizia di Stato, che ha scoperto il night abusivo situato a Torre Pedrera, è stato lo strano comportamento del legale rappresentante della società, un 60enne albanese, quando ha presentato la domanda di inizio attività certificata. L’associazione, infatti, in un primo momento, aveva comunicato l’inizio di somministrazione ai propri soci di alimenti e bevande e, successivamente, aveva formulato una domanda, poi immediatamente ritirata, per attività di intrattenimento. Gli inquirenti della polizia hanno quindi iniziato ad indagare sulla reale occupazione dell'associazione "sportiva" scoprendo che, sia sul web che su una serie di volantini pubblicitari lasciati nei locali pubblici di Rimini, lo sport era l'ultima cosa che veniva praticata all'interno di quello che era un night. La pubblicità infatti, oltre a reclamizzare gli spettacoli di una pornostar, offriva vantaggiosi pacchetti per addii al celibato e festeggiamenti vari per soli uomini.

Quando gli agenti si sono presentati alla porta del locale, hanno potuto constatare che i loro sospetti erano ben fondati: si trattava di un circolo provato, con richiesta di tesseramento per i nuovi clienti, dove venivano organizzati eventi di ogni genere con spettacoli di lap dance. Nel corso del controllo gli agenti hanno identificato, tra personale dipendente e avventori, decine di persone e contestato numerose violazioni amministrative. Grazie agli accertamenti della Questura di Rimini, il sindaco di Rimini ha quindi emesso un provvedimento con il quale ha ordinato al legale rappresentante dell’Associazione sportiva in questione la cessazione immediata delle attività. Gli agenti della Questura di Rimini, inoltre, hanno irrogato sanzioni amministrative per un totale di diverse migliaia di euro, in quanto il circolo, senza le prescritte autorizzazioni, esercitava attività di  intrattenimento danzante e pubblico spettacolo, somministrava alimenti e bevande e non teneva l’apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico (oltre a violare le disposizioni relative alla protezione dei dati personali). Sono inoltre in corso ulteriori verifiche finalizzate ad accertare l’eventuale violazione delle disposizioni fiscali, nonché quelle in materia di sicurezza antincendio.

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