rotate-mobile
Cronaca

Cultura e tagli alle biblioteche e musei, il Comune chiede aiuto ai privati

"E' intenzione dell’amministrazione comunale non solo procedere nei progetti e negli interventi di miglioramento della fruizione della biblioteca Gambalunga ma su questi proporre ai privati - attraverso lo strumento del’Art Bonus - una compartecipazione economica", afferma Pulini

Le biblioteche siano "presidi di conoscenza, informazione e promozione della lettura, a fronte di una progressiva marginalizzazione della cultura, pesantemente penalizzata dai tagli dei fondi destinati ad archivi, biblioteche e musei, luoghi in realtà strategici per la difesa dei saperi dai processi di progressiva privatizzazione e dal depauperamento culturale". E' quanto afferma ’assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Massimo Pulini, ricordando che nel 2014 la Biblioteca Gambalunga ha superato il ‘muro’ di 200 mila utenti, assestandosi alla cifre record di 203.987, con una crescita del 4,52% rispetto al 2013 (quando furono 195.171) e di circa il 12% rispetto al 2012 (181.673).

"Sono numeri straordinari per un contenitore culturale tra i più amati e apprezzati per i suoi servizi da studenti, cittadini e studiosi. Un luogo del sapere che si pone, con le sue cifre e la sua autorevolezza, in posizione ‘ostinata e contraria’ a quella che a livello nazionale viene ormai comunemente digerita come ‘fuga dal libro’ - afferma Pulini -. Le vendite di libri sono passate dal 43% al 41,4%, e oltre al crollo dei lettori deboli (da 1 a 3 libri all’anno), stanno diminuendo anche i lettori cosiddetti ‘forti’ (le donne, soprattutto). I dati dell’Istat confermano il forte impatto delle disuguaglianze sociali, economiche e territoriali anche sulla lettura, molto condizionata dall’ambiente familiare, dal livello di istruzione e dalle occasioni di incontro con il libro". 

Conclude Pulini: "E' intenzione dell’amministrazione comunale non solo procedere nei progetti e negli interventi di miglioramento della fruizione della biblioteca Gambalunga ma su questi proporre ai privati - attraverso lo strumento del’Art Bonus - una compartecipazione economica. Tutto questo anche nella prospettiva di mettere mano, nei prossimi anni, a quella riqualificazione radicale dei contenitori culturali lungo i tre assi Museo- Domus del chirurgo- Biblioteca, che rappresenterebbe l’altro braccio del recupero e del rilancio del quadrante urbano compreso tra Ponte di Tiberio, Castello, piazza Malatesta, teatro Galli e Casa del Cinema/Fulgor”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cultura e tagli alle biblioteche e musei, il Comune chiede aiuto ai privati

RiminiToday è in caricamento