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Cronaca Riccione

Tassi rifiuti non pagata, a rischio sospensione la licenza per 15 attività di Riccione

Continua il pugno di ferro dell'amministrazione della Perla Verde, relativamente alla TARI nel 2018 sono stati già riscossi circa 650.000 in più del 2017

Vanno avanti i provvedimenti e, analogamente, le procedure di riscossione rateizzate per il versamento della TARI . In data 11 gennaio sono state inviate 20 lettere di diffida a bar, ristoranti e alberghi per il mancato pagamento della terza rata dell’imposta con scadenza 30 novembre 2018 e il termine di 30 giorni per effettuare i versamenti. A seguito dell’avviso questa mattina sono arrivati agli uffici preposti i primi pagamenti del tributo. Nella stessa data dell’11 gennaio è stato comunicato il provvedimento di sospensione della licenza nei confronti di 15 attività economiche con decorrenza da oggi fino a metà aprile. In applicazione del nuovo regolamento TARI queste attività economiche hanno ricevuto nei mesi scorsi, come ogni utente privato, una lettera che illustrava le motivazioni della nuova procedura di riscossione. Da allora, sono trascorsi ulteriori 30 giorni, che non hanno indotto al pagamento TARI da parte di alcune di queste, da qui l’avviso di sospensione delle licenze, e quindi di chiusura, per una quindicina di attività economiche. Relativamente alla TARI nel 2018 sono stati già riscossi circa 650.000 in più del 2017.

“Dall’entrata in vigore del regolamento comunale sulla Tari avvenuta lo scorso settembre - afferma l’assessore al bilancio Luigi Santi - stiamo lavorando per recuperare i versamenti dovuti, e non corrisposti, nonostante le varie possibilità messe in campo dall’amministrazione che prevedono pagamenti dilazionati nel tempo per le situazioni di reale difficoltà. Un nuovo sistema che mira a responsabilizzare ogni imprenditore, senza la possibilità di fare il furbo eludendo il dovuto. Ribadisco la piena volontà di andare incontro a chi si trova in situazioni di difficoltà economiche con vari strumenti in campo, ma senza sconti a chi fa orecchi da mercante. I risultati ad oggi ottenuti sono molto buoni, a riprova che la strada, e soprattutto il messaggio inviato, cominciano ad essere recepiti ai fini di un giusto principio di equità fiscale. Ricordo che nel 2019, come per l’anno precedente , l’amministrazione non ha aumentato nessuna tassa non applicando neppure gli aumenti dovuti all’inflazione, come avvenuto in altri Comuni. Non esiste alcuna volontà vessatoria nei confronti dei cittadini, ma al contrario la volontà di applicare il principio di una giusta corresponsione da parte di tutti di tutti per far si che si possa continuare a contenere la tassazione e allo stesso tempo lavorare per migliorare i servizi erogati alla città. Infine sempre nell’ambito dell’azione di contrasto all’evasione, nel 2018 abbiamo superato, per quanto riguarda il recupero IMU degli anni precedenti, l’importo  record di 1.800.000 euro. Un importante risultato che ci spinge ad andare avanti senza remore”. 

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