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Cronaca

Taxista rifiuta la corsa a bambina autistica, ci pensano i carabinieri

La piccola, arrivata a Rimini coi famigliari in pullman, ha avuto una crisi risolta grazie all'intervento dei militari dell'Arma

Momenti concitati in via Fada a Rimini quando, all'alba di sabato, un taxista ha rifiutato la corsa a una famiglia di Brindisi con una bambina autistica. Secondo quanto emerso, il nucleo famigliare era arrivato in città verso le 7 con un pullman di linea e, appena scesi, hanno cercato un'auto pubblica per raggiungere l'hotel dove avevano prenotato una camera. Alla vista del taxi, però, la piccola affetta da autismo ha iniziato ad agitarsi e il conducente si è rifiutato di trasportarli adducendo problemi per l'incolumità sua e del mezzo lasciando così la famiglia in mezzo alla strada e allontanandosi. I passanti e gli altri passeggeri del pullman, non conoscendo la situazione sanitaria della bambina, assistendo alla scena hanno chiamato i carabinieri e, sul posto, è arrivata una pattuglia dell'Arma.

Alla vista delle divise, i genitori della piccola ancora molto agitata hanno chiesto ai militari di poter far salire la figlia sull'auto di servizio in quanto, rassicurata da questo, si sarebbe immediatamente calmata. Consci della situazione, i carabinieri hanno acconsentito facendo accomodare la bambina sui sedili posteriori con le portiere aperte. In pochi minuti, la piccola si è calmata e la crisi è stata superata. Visto il comportamento del precedente taxista, questa volta sono stati i carabinieri a chiamare il centralino dei taxi per richiedere una nuova auto. La mamma e la bambina sono state fatte accomodare sull'auto di servizio mentre, il resto della famiglia, è salita sull'auto pubblica e, tutti insieme, si sono diretti all'albergo. La famiglia della ragazzina e gli albergatori hanno ringraziato calorosamente i carabinieri per il loro intervento.

Il taxista, tuttavia, sostiene di non aver effettuato la corsa in quanto "la ragazza non era trasportabile, non perché disabile ma perché nel pieno di una crisi violenta, Quando ero arrivato al posteggio di via Fada c'erano parecchie persone e la signora che aveva chiamato il taxi si è fatta subito riconoscere. A pochi metri da lei ho visto un uomo che tratteneva per il collo una ragazza che urlava, si dimenava violentemente e sanguinava dalla bocca. Un po' spaventato ho chiesto cosa stesse succedendo e se dovessi chiamare i carabinieri. La signora, però, mia aveva rassicurato dicendomi che era sua figlia la quale, dopo il lungo viaggio, aveva avuto una crisi".

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