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Cronaca San Giovanni in Marignano

Tenta di truffare un'anziana: lei chiama i Carabinieri, lui scappa

Immediatamente gli uomini dell’Aliquota Radiomobile sono arrivati sul posto, ma l’uomo si era già allontanato. Sono in corso le indagini del caso

Sventato un tentativo di truffa ai danni di un'anziana. E' successo martedì mattina a San Giovanni in Marignano. Erano da poco passate le 9 quando una donna si è rivolta al “112” per segnalare la presenza, fuori casa, di un individuo da lei sconosciuto che voleva entrare nella sua casa, spiegando di volerle far firmare un documento per conto del figlio. Immediatamente gli uomini dell’Aliquota Radiomobile sono arrivati sul posto, ma l’uomo si era già allontanato. Sono in corso le indagini del caso.

Gli uomini dell'Arma ricordano a tutti i cittadini, specie ad alcune categorie considerate a rischio, alcune regole fondamentali per non cadere in questi raggiri. In casa non bisogna aprire la porta a chiunque. Ricordarsi che "la prevenzione è la migliore difesa", mai fidarsi delle apparenze. Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell'Inps, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell'ordine. Di solito il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso che indica il motivo, il giorno e l'ora della visita del tecnico.

Un decalogo speditivo può essere d’utilità: non aprire agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidare degli estranei che fanno visite in orari inusuali, soprattutto se in quel momento vi è una sola persona in casa; non mandare i bambini ad aprire la porta; comunque, prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se vi è una persona mai vista, aprire con la catenella attaccata; in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, farli lasciare nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, firmare la ricevuta aprendo con la catenella attaccata.

E ancora: prima di fare entrare una persona, bisogna accertarsi della sua identità ed eventualmente facendo mostrare il tesserino di riconoscimento. Nel caso in cui si abbaino ancora dei sospetti, telefonare all'ufficio di zona dell'Ente e verificate la veridicità dei controlli. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice. Si consiglia di tenere a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea e altro) così da averli a portata di mano in caso di necessità.

I Carabinieri ricordano di non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo;
mostrare cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta. Se inavvertitamente è stata aperta la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, ci si sente a disagio, non bisogna perdere la calma, palesare sicurezza e attenzione e, se è necessario, ripetere l'invito ad alta voce. In generale, per essere tutelati dalle truffe bisogna diffidare sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata. Per ogni evenienza contattare le forze dell’ordine. Sul sito www.carabinieri.it si potranno trovare consigli utili a tema.

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