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Cronaca

Terremoto in Centro Italia, continua la gara di solidarietà: Rimini c'è

Una decina – ma tante anche le telefonate d’informazione ricevute dal centralino – le nuove adesioni che andranno a rinforzare il gruppo di volontari della Protezione civile riminese

Anche i Musei comunali di Rimini aderiranno alla proposta avanzata dal Ministero dei Beni culturali per devolvere gli incassi degli ingressi negli istituti culturali di domenica prossima a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. “Un’iniziativa che così come promossa avrebbe riguardato solo i musei statali – ha detto l’assessore alle Arti Massimo Pulini – che abbiamo sentito come nostra estendendola anche alle nostre istituzioni museali”. E’ solo l’ultima della serie d’iniziative di solidarietà che stanno prendendo corpo in tutto il paese, sia a livello istituzionale che da parte di tantissimi cittadini.

La Regione Emilia-Romagna ha infatti appena attivato l’IBAN “Emilia Romagna per sisma Centro Italia” con numero: IT 69G0200802435000104428964 (Causale: “Emilia Romagna per sisma Centro Italia”, intestato a: Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna), un’iniziativa che il Comune di Rimini vuol promuovere insieme ad Anci Emilia-Romagna come strumento unitario e coordinato capace d’unire il massimo di sinergie e coordinamento possibili insieme ai necessari strumenti per la trasparenza e il controllo.

Accanto ai versamenti bancari la possibilità di effettuare donazioni telefoniche attraverso il numero unico per gli sms solidali attivato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Chiamando il numero unico è 45500 sarà possibile effettuare donazioni a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile è infatti possibile donare due euro inviando un sms. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma. Donazioni in denaro che in questa fase sono preferibili alla raccolta materiale d’aiuti tanto che il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha fatto sapere che non servono generi alimentari, indumenti o altro, e quindi non è necessario avviare raccolte in questo senso.

Completati tutti i preparativi, invece, per la partenza – probabilmente già da martedì - del primo gruppo di agenti della Polizia municipale che hanno aderito volontariamente alla richiesta che il Comune di Rimini ha rivolto ai propri operatori, nell’ambito dell’azione coordinata d’aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto promossa da Anci regionale e Regione Emilia Romagna. Sono stati infatti complessivamente una decina gli operatori che da subito si sono resi disponibili a recarsi, sulla base di un programma d’aiuto man mano attivato sulla base delle esigenze che proverranno dai territori colpiti dallo sisma, per svolgere compiti inerenti alle proprie funzioni d’istituto come controllo del territorio, viabilità ed anche l’attività antisciacallaggio. Un impegno che la Polizia municipale di Rimini già garantì attraverso i propri uomini anche in occasione del tremendo terremoto che colpì i comuni emiliani nel 2012. Una decina – ma tante anche le telefonate d’informazione ricevute dal centralino – le nuove adesioni che andranno a rinforzare il gruppo di volontari della Protezione civile riminese.

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