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Cronaca Cattolica

Ultima firma per Dinner in the sky, l'inaugurazione confermata nella serata

Commissione in ritardo coi lavori, serve un nuovo test prima del via libera definitivo

Un vero e proprio stilicidio quello in cui è incappata Dinner in the sky, l'attrazione che avrebbe dovuto inagurare a Pasqua e che ha poi visto slittare il taglio del nastro a causa di un intoppo burocratico. Come era stato annunciato, mercoledì mattina avrebbe dovuto riunirsi la commissione per dare il via libera ai pranzi e alle cene sulla piattaforma issata a 50 metri d'altezza ma, secondo quanto emerso, le cose sono andate per le lunghe. Nonostante anche il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari, avesse rassicurato gli dieatori del progetto sul fatto che entro la mattinata si sarebbe arrivati a una definizione di problemi sono emersi ulteriori inghippi. Si tratterebbe, come ha spiegato Stefano Burotti che ha portato in Italia per la prima volta il format, di un'ulteriore prova richiesta dalla commissione. Un nuovo accertamento verrà eseguito nel tardo pomeriggio di mercoledì per sciogliere le riserve. "Siamo al lavoro con la commissione - ha spiegato il sindaco Gennari. - Tutti gli incartamenti sono stati attentamente valutati e risultati in regola. Si tratta di un ultimo step, chiesto dai vigili del fuoco, per ulteriore scrupolo. Con la loro autoscala osserveranno la piattaforma che viene issata, per stabilire eventuali procedure di sicurezza in caso di emergenze, e poi è tutto pronto per il via libera. Non mi risulta che, a pranzo di oggi, ci fossero delle prenotazioni ma, comunque, siamo più che ottimisti sul fatto che mercoledì sera la cena si svolgerà regolarmente".

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