Una montagna di profiterole e cena sensoriale, Valerio di continuare l'avventura a Masterchef
Il santarcangiolese si è aggiudicato la prova in esterna evitando così di passare al Pressure Test
Nonostante la giovane età, il cuoco amatoriale santarcangiolese Valerio Braschi continua a stupire i giudici di Masterchef e continua la sua avventura ai fornelli della trasmissione televisiva. Nell'ultima puntata, il romagnolo se l'è dovuta vedere con delle prove difficili ma le ha superate brillantemente. Nella Mistery Box ha trovato come ingredienti sedano rapa, parmigiano reggiano, ostriche, ceci già ammollati, noci di macadamania, piselli freschi, barba di frate o agretti, polpa di ricci di mare, salicornia e fichi. La difficoltà è stata quella do non poter utilizzare il mexer per creare il piatto. Nell'Invention Test, il santarcangiolese si è invece cimentato con la pasticceria realizzando una montagna di profiterole con ben 50 bignè in uno spazio di appena 20 centimetri di lato.
Nella prova esterna, Valerio ha fatto parte della brigata rossa per la preparazione di una cena presso l’Istituto per Ciechi di Milano, dove ogni anno si contano 100mila visitatori che possono sperimentare, attraverso un percorso sensoriale, cosa voglia dire non poter vedere e degustare una cena immersi nel buio. Le due brigate hanno dovuto cucinare un menù per 35 persone non vedent e sono stati alcuni ospiti dell’Istituto a giudicare il loro operato e a valutare chi ha saputo trasmettere le sensazioni più forti attraverso i propri piatti. I cuochi amatoriali sono stati completamente liberi di ideare i loro piatti, ma ogni piatto dovrà restituire una sensazione precisa agli ospiti. Ecco il menù: Antipasto: freschezza! Primo Piatto: armonia! Secondo piatto: contrasti! Dolce: esplosività dei sapori!. I commensali hanno quindi scelto la brigata rossa come vincitrice evitando, ai suoi componenti, il Pressure Test.
