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Cronaca

Crisi, nel 2014 pagati 350mila euro d'utenze per le famiglie bisognose

"Quando parliamo di welfare e di sostegno alle persone in difficoltà, i grandi numeri in bilancio legati alle risorse necessarie e al bisogno crescente, mettono magari in secondo piano interventi più contenuti legati alla quotidianità", afferma Lisi

Solo nel 2014, complessivamente sono stati 453 gli interventi attivati per un totale di più di 350 mila euro. A fornire il dato è il vicesindaco di Rimini, Gloria Lisi. "Quando parliamo di welfare e di sostegno alle persone in difficoltà, i grandi numeri in bilancio legati alle risorse necessarie e al bisogno crescente, mettono magari in secondo piano interventi più contenuti legati alla quotidianità di tanti nostri concittadini, con cui si confrontano quotidianamente le nostre assistenti sociali", evidenzia Lisi.

"Tra questi una voce forse poco conosciuta è quello dei cosiddetti contributi economici che fanno riferimento a quella macro area che chiamiamo, per convenzione, 'sostegno all'abitare' e che si esplica in buona parte nel pagamento delle utenze domestiche per chi non ce la fa - aggiunge -. Dentro al sostegno all'abitare rientrano necessità di vario tipo, come il pagamento delle bollette di acqua, luce o gas (sopratutto in inverno, quando sono più alte e chi è già al limite, non riesce più a farcela); o il pagamento di alcune mensilità arretrate di affitto (per chi improvvisamente ha perso il lavoro o si ammala, la maggioranza con figli minori a carico); oppure per chi subisce uno sfratto con il passaggio temporaneo in un residence per potersi riattrezzare in cerca di una nuova sistemazione più stabile; oppure il pagamento del deposito cauzionale”.

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