Valorizzazione delle carni, approvato il “Programma Zootecnico Provinciale 2012"
L'obiettivo è quello di aumentare la redditività degli allevamenti ovini tramite sostituzioni di pecore con agnelle di alta genealogia, con la costituzione dei gruppi di monta e con gli incentivi alla vaccinazione
La Giunta della Provincia di Rimini ha approvato il “Programma Zootecnico Provinciale 2012”. Si tratta di una serie di attività a sostegno dei produttori zootecnici che praticano l’allevamento di bovini ed ovini iscritti ai Libri Genealogici (LL.GG.) attraverso un programma di valorizzazione delle carni di pregio provenienti dagli allevamenti provinciali.
L'obiettivo è quello di aumentare la redditività degli allevamenti ovini tramite sostituzioni di pecore con agnelle di alta genealogia, con la costituzione dei gruppi di monta e con gli incentivi alla vaccinazione. Si pone inoltre l'attenzione sull'assistenza tecnica, informazione/divulgazione a sostegno al settore bovino, ed ovino allevato sul tutto il territorio provinciale, per il servizio della macellazione d’urgenza e per la costituzione dei gruppi di monta con tori provenienti dai Centri genetici.
Il programma prevede inoltre di intervenire parzialmente sugli oneri a carico degli allevatori per smaltimento bovini e ovini deceduti in azienda (l’intervento decade in caso di identico intervento da parte statale o regionale). Le attività, che dovranno essere ultimate entro il 31/12/2012, e per le quali è previsto un importo di spesa di 52.000 euro, saranno effettuate dall’Associazione Provinciale Allevatori (APA) di Rimini e di Forlì-Cesena.
“Sono risorse che vanno a sostenere un settore – sostiene Juri Magrini, Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Rimini – che nel territorio provinciale di Rimini ha assunto dimensioni notevoli. Basti pensare che con l’ingresso dei Comuni dell’Alta Valmarecchia il patrimonio zootecnico provinciale è aumentato di circa 6.000 capi bovini e 5.000 ovini. Le difficoltà legate all’aumento dei costi di produzione e di gestione, in assenza di un parallelo aumento dei prezzi, ci ha convinto a sostenere questo programma di azioni a sostegno dei numerosi allevamenti presenti sul territorio. Nel farlo abbiamo acquisito le istanze dell’Associazione Provinciale Allevatori (APA), che coordinerà le attività previste dal Programma”.