Velvet addio. Sono iniziate nella giornata di oggi le operazioni per demolire la storica discoteca riminese sorta sulle prime colline della città. Chiunque l’abbia vissuto nel pieno degli anni Novanta, quando si ballava accalcati nella sala grande, o belli comodi ai concerti degli Afterhours, dei Bluvertigo o dei Subsonica, allora semisconosciuti, resterà senza un pezzo importante di storia, personale e collettiva. Il Velvet di Rimini, storica discoteca rock della Romagna, aveva chiuso i battenti annunciando la sua decisione nell'aprile del 2016 a una settimana dall'anniversario della nascita di Thomas Balsamini, fondatore nel 1989 del Velvet Club, scomparso a 47 anni il 10 giugno 2013 per una malattia. La società di gestione, rappresentata da Renzo Travagliati e Lucia Chiavari, moglie di Thomas Balsamini (fondatore, mente creativa e artistica del Club scomparso prematuramente nel 2013), si era attivata per realizzare, sulla stessa area, un progetto alternativo nell'eventualità di un esito negativo del contenzioso legale sui muri della struttura. Grazie alla disponibilità dell'Amministrazione Comunale, fermamente convinta della necessità di tutelare la presenza sul territorio di un club che grazie al passaggio di artisti internazionali vanta una fama europea e mondiale, erano state gettate le basi per la creazione, sempre a Santa Aquilina, di un nuovo contenitore, ‘Casa della Musica e delle Arti’, che racchiudesse, in versione moderna e innovativa, spazi multifunzionali rivolti ai giovani: dalla musica alle residenze di artisti, dal co-working alla formazione nello spettacolo, dalla pesca sportiva agli orti sociali. Purtroppo però non si era riusciti a trovare un accordo con la proprietà dell’immobile per l’acquisizione dell’area.