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Cronaca Verucchio

Verucchio dice no a haters e “odiatori da social”

Il Comune ha aderito al Manifesto contro la comunicazione ostile, il sindaco Sabba: "Necessità di riportare a un uso corretto del significato delle parole"

Un no fermo, deciso e ufficiale agli “odiatori da social” per cui è stata anche coniata una categoria ad hoc, quella degli haters. Un freno alla violenza verbale di cui si è avuta riprova anche nella recente campagna elettorale con un sì convinto e totale al progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza nelle parole. Nella seduta di giunta di mercoledì, il Comune di Verucchio ha deliberato l’adesione al Manifesto della comunicazione non ostile elaborato dall'Associazione Parole Ostili con l’obiettivo di “ridefinire lo stile con cui si sta sul web” e di “responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura le parole, partendo dal presupposto che in particolare i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali”.

“La gentilezza di pensiero, azione e parola è uno dei capisaldi della nostra amministrazione. E mi piace ricordare in questa occasione l’invito alla responsabilità rivolto nel discorso di fine anno dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre all’invito rivolto da Anci a tutti i Comuni” commenta il sindaco Stefania Sabba, impegnandosi insieme all’intera amministrazione “a dare attuazione al manifesto in tutte le attività e in tutti i canali di comunicazione non solo online ma anche off line e a divulgarne il contenuto sul territorio, consapevole della necessità di riportare a un uso corretto del significato delle parole per lo sviluppo di una comunità educante”
 

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