Giovane turista straniera va in ospedale: "Mi hanno violentata in spiaggia"
La Polizia di Stato sta indagando su un possibile caso di stupro in spiaggia avvenuto nella notte tra domenica e lunedì
La Polizia di Stato sta indagando su un possibile caso di stupro in spiaggia avvenuto nella notte tra domenica e lunedì. La segnalazione è partita dal Pronto Soccorso dell'ospedale di Rimini, dove intorno alle 5 di mattina si è presentata una giovane di circa vent'anni, sostenendo di essere stata violentata in spiaggia a Riccione, tra le cabine del Bagno 64. Si tratta di una ventenne canadese, presente nel territorio riminese per seguire un corso, che dopo il presunto stupro ha fatto ritorno in albergo in stato di choc e seminuda raccontando al personale di essere stata aggredita e violentata. Dall'hotel è stata poi portata al pronto soccorso dell'Infermi di Rimini coi sanitari che, a loro volta, hanno dato l'allarme alla polizia di Stato.
LA SCIENTIFICA IN SPIAGGIA | IL VIDEO
Al momento del suo accesso in ospedale, la giovane è apparsa in stato di ebbrezza. Raccolta la sua testimonianza, la Polizia si è attivata, con le prime luci dell'alba, per avviare le prime indagini sul luogo indicato come quello della presunta violenza. Sulla spiaggia è intervenuta la Polizia Scientifica di Bologna con gli esperti che, tra le altre cose, hanno repertato gli slip e i pantaloncini della 20enne e acquisito le immagini delle telecamere a circuito chiuso che sorvegliano quel tratto di arenile. Lo stupro, secondo quanto ricostruito, sarebbe avvenuto tra le cabine e i giochi per i bambini. Un primo referto del pronto soccorso, tuttavia, escluderebbe un rapporto sessuale violento ai danni della presunta vittima.
