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Cronaca Sant'Agata Feltria

Voragini nelle strade, frane e una spesa extra per spalare la neve. "Senza aiuti finiamo in default"

L'alta Valmarecchia fa la conta dei danni dopo il nevone. Tra smottamenti e interventi d'urgenza sarà un conto salato. Il sindaco di Sant'Agata: "Gli aiuti arriveranno, siamo al lavoro per le prime stime"

Ora l’alta Valmarecchia si lecca le ferite. Si scioglie la neve e restano problemi e conti salati con cui misurarsi. I comuni, dopo gli interventi d’urgenza per garantire sicurezza ed evitare di lasciare le persone isolate, rischiano il default. E ci sono due priorità: occorrono risorse extra, che non erano previste nei bilanci di previsione, per far fronte all’ingente mole di spese d’urgenza sostenute per le attività di spalatura. Dopodiché ci sarà da affrontare il tema del ripristino di strade martoriate, smottamenti e frane. Per una cifra complessiva che al momento non è facile da stimare. “Una cosa è certa – dice Goffredo Polidori, sindaco di Sant’Agata Feltria -, da soli non ce la potremo fare. Ma dalla Regione sono già giunte delle rassicurazioni che il sostegno ci sarà, lo ha promesso l’assessora Irene Priolo nel corso dell’ultima conferenza”.

E’ un problema che accomuna tutti i comuni colpiti dal nevone. Gli enti hanno dato mandato agli uffici tecnici di procedere su due fronti: fare una stima dei danni sui problemi legati al dissesto idrogeologico e procedere con una richiesta di aiuti per pagare le fatture che arriveranno per la spalatura della neve. “Al momento non abbiamo ancora un quadro preciso – spiega il sindaco Polidori -, perché la situazione è in divenire, ci sono numerosi danni e altri problemi subentreranno con lo scioglimento della neve. Il nostro era un territorio già fragile, ora bisognerà catalogare tutti gli smottamenti e le frane, in più c’è il problema delle strade comunali, il passaggio con i mezzi e con i trattori ha lasciato profonde buche per non dire voragini. Oltre questo aspetto si aggiungono le fatture per la spalatura, posso già dire con certezza che abbiamo sforate le disponibilità del bilancio, ma quando si tratta della sicurezza dei cittadini, in un contesto di emergenza, il sindaco deve agire e trovare soluzioni immediate. Procederemo con una richiesta danni alla Protezione civile e un contributo da parte della Regione”.

Ancora durante la giornata di lunedì (30 gennaio) mezzi e uomini erano al lavoro per liberare i tetti dalla neve e per i rispristini della viabilità. “La situazione è sotto controllo – assicura il sindaco -, stiamo tornando gradualmente alla normalità. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli uomini che hanno lavorato ininterrottamente per una settimana giorno e notte per garantire la sicurezza: dalla Protezione civile locale e regionale, ai carabinieri, vigili del fuoco, ruspisti, volontari, va a tutti un ringraziamento a nome della comunità. Ora tutti i comuni dell’Alta Valmarecchia stanno procedendo con la conta dei danni. Ma sono certo che reagiremo e supereremo questo momento”.

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