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Aeroporto “Fellini”: nonostante flessione mercato russo l'estate segna un +3,5%

Con l’ultimo volo Ryanair per Londra di sabato 27 ottobre AIRiminum chiude la stagione estiva, dall'inizio dell'anno circa 290 mila passeggeri

Con l’ultimo volo Ryanair per Londra di sabato 27 ottobre AIRiminum 2014 S.p.A., società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini”, chiude nel complesso una stagione Summer 2018 (26 marzo - 27 ottobre) con bilancio positivo, registrando un numero di passeggeri pari a 264.793 e una crescita del +3,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. Nello specifico, il portafoglio passeggeri commerciali per il periodo summer si è composto come segue: 185.718 passeggeri da mercati extra europei, registrando una flessione di circa il 15% rispetto alla summer 2017. Tali mercati pesano per circa il 70% del portafoglio complessivo (lo scorso anno era l’86%). Il solo mercato russo con 144.924 passeggeri, che rappresenta circa il 55% del traffico (lo scorso anno il 73,1%), ha registrato una flessione di circa 42 mila passeggeri (-22,5% rispetto alla Summer 2017). Tale riduzione rispetto al 2017 è data da più cause, tra cui: la perdita dei 4 voli Ural che si sono spostati a Bologna (circa 27 mila passeggeri sulla base dei dati 2017), la crisi finanziaria e valutaria del mercato russo che ha ridotto la capacità di spesa dei turisti russi (crisi che ha causato il fallimento di una serie di tour operator russi, tra cui Natalie Tour e Danko operatori storici per il mercato di Rimini) la concomitanza dei campionati mondiali di calcio nei mesi di giugno e luglio 2018, che a detta degli esperti hanno trattenuto i turisti russi all’interno del Paese oltre che consumato gran parte del loro budget destinato alle vacanze. Sono stati 79.075 i passeggeri da mercati europei, che hanno registrato una crescita di circa +120% rispetto allo stesso periodo del 2017. Il loro peso è di circa il 30% del portafoglio complessivo (nel 2017 era il 14%). I soli voli Ryanair, che hanno volato con un tasso di riempimento di circa il 90%, hanno rappresentato circa il 20% del traffico estivo con 51.279 passeggeri (20.624 da Varsavia, 20.327 da Londra e 10.328 da Kaunas).

“Siamo soddisfatti di questi risultati – commenta Leonardo Corbucci Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 – ossia di una Summer con segno + e dei circa 290 mila passeggeri da inizio anno a fine ottobre. Tali dati vanno ulteriormente valorizzati se confrontati con quelli di altri aeroporti italiani paragonabili a Rimini per dimensioni e area geografica (in gran parte con segno negativo) e contestualizzati in un anno meno favorevole del precedente dal punto di vista turistico, in cui vi è stata una forte flessione dei flussi provenienti dall’area russa, il nostro mercato principale. Più specificatamente, i dati positivi da evidenziare sono l’incremento dei passeggeri provenienti dal Nord Europa - soprattutto grazie all’arrivo dei voli di Ryanair (con cui stiamo lavorando per estendere l’accordo quinquennale di ulteriori 2 anni e aggiungere altre rotte) - che sulla base delle nostre attese dovrebbero ulteriormente aumentare nel 2019 accrescendo cosi il grado di diversificazione del portafoglio;  l’incremento del +38% dei passeggeri provenienti da San Pietroburgo, grazie ai 4 voli di linea settimanali di Rossiya-Gruppo Aeroflot, che nel 2019 dovrebbero ulteriormente aumentare a seguito dell’apertura nello scalo dell’ufficio del turismo di San Pietroburgo e delle nostre positive aspettative di crescita del mercato russo in generale; il consolidamento del mercato albanese grazie ai voli di linea di Albawings che rappresenta circa l’8% del portafoglio. L’obiettivo strategico è di continuare a crescere nei prossimi anni, possibilmente pure in maniera più spedita, grazie anche al supporto dei vari stakeholder istituzionali che insieme a noi hanno interesse allo sviluppo dei flussi turistici internazionali da far arrivare in Romagna. Per questo è stato presentato ad Enac e alla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’ormai avviato processo del Master Plan, un piano di investimenti infrastrutturali di circa EUR 22 milioni da realizzare entro il 2023 che si vanno ad aggiungere agli altri EUR 22 milioni previsti nello stesso periodo per sostenere le politiche commerciali a favore delle compagnie e tour operator, per un valore complessivo di circa EUR 44 milioni. Si tratta, se verrà autorizzato, di un importante investimento per un aeroporto come quello di Rimini che genererebbe sicuramente una forte ricaduta dal punto di vista turistico ed economico sul territorio contribuendo anche al miglioramento delle condizioni di accessibilità alla Romagna e al livello di mobilità dei viaggiatori romagnoli”.

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