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Agriturismi in crescita, "Una piccola realtà che che contribuisce a diversificare l'offerta"

In provincia di Rimini, al 31/12/17, sono presenti 63 alloggi agrituristici che costituiscono l’1,6% del totale delle strutture ricettive

Il turismo è un asset di grande rilievo nell’economia del territorio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini); secondo Unioncamere Emilia-Romagna, la percentuale di ricchezza prodotta dal settore turismo nel 2016 (alloggio, ristorazione, stabilimenti balneari e termali, tour operator e agenzie di viaggio), sul totale economia, ammonta al 20,6%. Punto di forza è sicuramente la presenza di numerose strutture ricettive sul territorio, che offrono un servizio di qualità per tutte le tipologie di turismo (balneare, congressuale e fieristico); una di queste è rappresentata dagli alloggi agrituristici, cioè di tutti quei “locali, situati in fabbricati rurali, nei quali viene dato alloggio a turisti da imprenditori agricoli singoli o associati ai sensi della legge n. 96 del 20 febbraio 2006” (definizione ISTAT).

Si tratta di una piccola realtà rispetto alle strutture tradizionali che costituiscono l’ossatura della nostra capacità ricettiva ma in crescita e che contribuisce sempre di più a diversificare e a rendere ancora più ricca la nostra offerta turistica e che è quindi interessante monitorare perchè capace di intercettare target specifici di particolare interesse soprattutto per le aree collinari e montane.

Secondo le elaborazioni curate dall’Ufficio Studi per l’“Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini”, di fonte ISTAT, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), al 31/12/2017, sono presenti 186 alloggi agrituristici che costituiscono il 3,3% del totale delle strutture ricettive (4,9% in Emilia-Romagna, 9,2% in Italia); positivo risulta l’incremento nel medio periodo: si passa infatti da 182 agriturismo nel 2012 a 186 agriturismo a fine 2017 (+2,2%). Riguardo all’offerta ricettiva, i 186 agriturismo dispongono di 2.290 posti letto, che rappresentano l’1,0% del totale dei posti letto della capacità ricettiva complessiva; la dimensione media risulta essere di 12 letti per agriturismo. Negli alloggi agrituristici si concentra lo 0,6% degli arrivi totali e lo 0,4% delle presenze totali; la relativa permanenza media è di 2,5 gg.

In provincia di Rimini, al 31/12/17, sono presenti 63 alloggi agrituristici che costituiscono l’1,6% del totale delle strutture ricettive; tale incidenza risulta inferiore sia a quella regionale (4,9%) che nazionale (9,2%). Nel medio periodo si registra una sostanziale stabilità (62 agriturismo al 31/12/12, +1,6%). Stabilità che caratterizza l’andamento dei comuni dove più alta è la diffusione di tali strutture: Montescudo-Monte Colombo (7 unità, 11,1% sul totale delle aziende agri-turistiche), Rimini(5, 7,9%), San Leo (5, 7,9%) e Novafeltria (4, 6,3%); performance positive, invece, per Verucchio, che raddoppia le strutture agrituristiche (4 unità, 6,3%), e Coriano, che fa segnare un +16,7%(7, 11,1%), mentre cala Saludecio del 33,3% (6, 9,5%).

Riguardo all’offerta ricettiva, i 63 agriturismo dispongono di 705 posti letto, che rappresentano lo 0,4% del totale dei posti letto della capacità ricettiva complessiva; la dimensione media risulta essere di 11 letti per agriturismo, inferiore alla dimensione media del totale ricettivo (45 letti per struttura). In ordine, infine, alla domanda turistica, negli alloggi agrituristici si concentra solo lo 0,1% degli arrivi totali e lo 0,1% delle presenze totali; la relativa permanenza media è di 2,4 gg., inferiore alla permanenza media calcolata sul totale ricettivo (4,4 gg.).

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