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Economia

Approvato il bilancio 2015 della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini

Negli ultimi dodici mesi ha investito 1,7 milioni di euro per il sostegno e lo sviluppo del territorio riminese e della comunità locale

Il Consiglio Generale ha approvato all’unanimità il bilancio 2015 della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, che nei dodici mesi ha investito 1,7 milioni di euro per il sostegno e lo sviluppo del territorio riminese e della comunità locale. L’approvazione del bilancio segue il parere consultivo positivo espresso dall’Assemblea dei Soci martedì 26 aprile. Più nel dettaglio, la Fondazione ha destinato circa 313.000 euro al settore arte e cultura, 772.000 euro al settore educazione e istruzione, 332.000 euro al settore assistenza anziani, 103.000 euro al settore volontariato e 180.000 euro al settore sviluppo locale.

“Con l’approvazione del bilancio 2015 giunge a scadenza il mandato del Presidente e del Vice Presidente della Fondazione - ha detto oggi Pasquinelli, che ha ricoperto la carica di vertice negli ultimi sei anni - Lascio una Fondazione che ha saputo creare i presupposti per un cambiamento sotto il profilo patrimoniale e dell’attività sociale. La Fondazione di domani sarà molto diversa da quella che proviene dagli anni ’90, più adeguata ad affrontare un contesto nuovo anche a livello locale. Tra l’altro, anche la governance ha saputo rinnovarsi nelle persone e nei criteri di nomina, con attenzione alle esperienze, alla competenza, alla presenza di donne negli organi di vertice. Sono sicuro che chi mi succederà porterà a termine questo processo di innovazione, rendendo ancora più incisiva la presenza sociale della Fondazione sul territorio”.

Complessivamente la Fondazione ha finanziato 52 progetti a Rimini e nei Comuni della provincia, garantendo, tra l’altro, alcuni grandi interventi come il sostegno al Campus universitario tramite la società Uni.Rimini, la gestione di Castel Sismondo, la partecipazione al Piano Strategico, il servizio di assistenza domiciliare per anziani, la realizzazione dell’incubatore d’impresa dedicato al turismo, il sostegno al concorso Nuove Idee Nuove Imprese, la realizzazione del Rapporto Economico provinciale, l’impegno a favore del Fondo Emilia Romagna Social Housing di cui la Fondazione è socia. Anche nel 2015 la Fondazione ha sostenuto le realtà che operano nel volontariato e nell’assistenza ai meno abbienti, tra cui le mense per i poveri ed i fondi antiusura.

Per quanto riguarda la definizione del prossimo Consiglio Generale, la Fondazione Carim chiederà al Comune di Bellaria Igea Marina una nuova terna di nominativi fra i quali individuare il sostituto di Roberto Mazzotti, nel frattempo indicato per il Consiglio di Amministrazione di Banca Carim.

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