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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Aziende in rosa, in provincia di Rimini oltre il 20% delle aziende guidate da una donna

Il Commercio continua ad essere il settore più “femminile”, ma registra un calo annuo del 1,9%

Al 31 dicembre 2017 nel territorio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 15.154 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,2% del totale delle imprese attive (21,0% in regione e 22,6% a livello nazionale); questo è quanto emerge dai dati elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna (Fonte Infocamere). Nel confronto con il 31 dicembre 2016, si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese femminili (-0,2%), come si rileva anche in Emilia-Romagna (+0,1%) e a livello nazionale. Tra i principali settori economici quello del “Commercio” conta il numero più alto di imprenditrici, con 4.432 imprese (pari al 25,7% della totalità delle imprese del settore e al 29,2% di quelle femminili), anche se registra un calo su base annua dell’1,9%. In diminuzione anche le imprese femminili dell’Industria manifatturiera dell’1,0%, che conta 1.105 imprese (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 17,8% e sulla totalità delle imprese femminili del 7,3%), e dell’Agricoltura del 2,5% (1.957 imprese, con un’incidenza sul settore del 21,3% e sulla totalità delle imprese femminili del 12,9%).

Noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese è il settore, tra i principali, che è cresciuto di più, rispetto al 2016, +5,9%, con un numero di imprese femminili pari a 518 unità (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 26,7% e del 3,4% sul totale delle imprese femminili). A seguire, in ordine di crescita annua: Servizi di informazione e comunicazione, con un +3,4% e 240 imprese (pari al 18,1% della totalità delle imprese del settore e del 1,6% sul totale delle imprese femminili); Attività artistiche, sportive e di divertimento, con un +2,9% e 281 imprese (incidenze pari al 17,2% sul settore e del sulla totalità delle imprese femminili); i cosiddetti Servizi alla persona (Altre attività di servizi), con un +2,3% e 1.789 imprese (segnano l’incidenza più alta di imprese femminili all’interno di un settore, pari al 54,7%, mentre l’incidenza sulla totalità delle imprese femminili è dell’11,8%) e le Attività immobiliari, con +1,6% e 1.017 imprese (incidenza nel settore del 18,6% e sul totale delle imprese femminili del 6,7%). Stabili invece gli Alberghi e ristoranti (-0,1%), il secondo settore per numerosità, con 2.260 imprese femminili (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 30,3% e sul totale delle imprese femminili del 14,9%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese femminili sono imprese individuali (10.161 unità, 67,1% del totale delle imprese femminili), alle quali seguono le società di persone (2.744 unità, 18,1%) e le società di capitale (2.002 unità, 13,2%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (25,3%). In termini di variazione annua, è da evidenziare la crescita delle società di capitale (+3,0%) che va nella direzione di una maggior strutturazione del sistema imprenditoriale, a cui si contrappone la diminuzione sia delle imprese individuali (-0,5%) che delle società di persone (-1,8%). Riguardo alla distribuzione geografica, la maggiore concentrazione di imprese femminili si trova nei “grandi centri urbani”: per la provincia di Forlì-Cesena più della metà (il 51,3%) delle imprese femminili provinciali sono localizzate nei comuni di Forlì e di Cesena, così come nella provincia di Rimini il 43,9% si trova nella città di Rimini. Buona la presenza anche nel Comune di Riccione, pari al 12,6%).

Nella provincia di Rimini, al 31 dicembre 2017 si contano 7.462 imprese femminili attive (21,8% del totale delle imprese attive); nel confronto con il 31 dicembre 2016 si riscontra una sostanziale stabilità (-0,2%), come si rileva anche in Emilia-Romagna (+0,1 e, sostanzialmente, anche se con valori lievemente migliori, anche a livello nazionale (+0,4%). I principali settori economici risultano il Commercio (2.412 imprese femminili, 32,3% sul totale delle imprese femminili), gli Alberghi e ristoranti (1.366, 18,3%), le Altre attività di servizi (764, 10,2%), le Attività immobiliari (616, 8,3%), l’Agricoltura (562, 7,5%), e l’Industria Manifatturiera (437, 5,9%); il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle Altre attività di servizi (52,9%). Rispetto al 31/12/16, calano le imprese femminili attive del Commercio (-2,4%), degli Alberghi e ristoranti (-1,0%), dell’Agricoltura (-2,3%) e del Manifatturiero (-0,9%); crescono invece quelle dei settori Altre attività di servizi (+2,7%) e Immobiliare (+1,5%). 

Riguardo alla natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (4.873 unità, 65,3% del totale delle imprese femminili), in diminuzione dello 0,7%, seguite dalle società di persone (1.434 unità, 19,2%), anch’esse in calo dello 0,5%, e dalle società di capitale (1.055 unità, 14,1%), in crescita dell’1,7%; le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (26,5%).

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