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Economia

‘Baratto evoluto’: nasce "Rete Quinc", il circuito locale di scambio in crediti

Per funzionare correttamente il circuito necessita di un ampio numero di aziende operanti nei settori più disparati, e a tal fine le Associazioni di Categoria locali forniranno supporto informativo e assistenza ai propri associati

Rete Quinc è un circuito locale di imprese che accettano come forma di pagamento la possibilità di permutare i propri beni e servizi con altri beni e servizi presenti nel circuito, in una sorta di baratto evoluto sostenuto da pratici supporti informatici e consulenti dedicati. Il fine del progetto è quello di stimolare gli interscambi commerciali fra le aziende del territorio e stimolare i consumi locali indirizzandoli verso le aziende aderenti al circuito.

Con la fine dell’estate è terminata la fase sperimentale del progetto e in questo autunno prende il via il servizio a regime. Le aziende partecipanti sono state circa 70, rappresentative di settori complementari, con le quali si è lavorato alla conoscenza base dello strumento e sulle reciproche possibilità di relazioni sia di compravendita che di collaborazione in generale. Naturalmente si tratta di un processo progressivo di cui le prime transazioni, seppur limitate come valore, sono l'evidenza della bontà del meccanismo.

Lo scorso settembre si è riunito per la prima volta in Camera di commercio il Comitato di Indirizzo del progetto Rete Quinc. Il Comitato è composto dai referenti delle principali Associazioni di Categoria territoriali, da un referente della Camera di Commercio e dai referenti tecnici di Sargo Società Cooperativa e Serint Group Italia Srl, che hanno nominato all’unanimità come Presidente del Comitato Massimo Gottifredi, Coordinatore dell’Area di Rimini di LegaCoop Romagna e membro della Giunta della Camera di commercio di Rimini. Il Comitato avrà una funzione di tutela del marchio e di coordinamento e indirizzo per il corretto funzionamento del progetto. Si tratta di un’opportunità importante per sviluppare la collaborazione e le sinergie fra le Associazioni di Categoria locali, al fine di supportare al meglio le imprese del territorio provinciale riminese ad avvicinarsi all’uso di uno strumento non semplice da assimilare a livello concettuale, ma che rivela la sua semplicità di funzionamento nel momento in cui si comincia ad utilizzare.

“Riteniamo che sia il progetto giusto per i nostri tempi – sottolinea Massimo Gottifredi, Coordinatore del Comitato – e il terreno che stiamo provando ad esplorare ha una presa potenzialmente interessante per le nostre imprese. Il tempo ci confermerà la bontà di questa rete ma le premesse per il successo ci sono tutte. Invitiamo quindi tutte le imprese che verranno a conoscenza della ‘Rete Quinc’ a cercarci: noi siamo disponibili ad approfondire il tema”.

Per funzionare correttamente il circuito necessita di un ampio numero di aziende operanti nei settori più disparati, e a tal fine le Associazioni di Categoria locali forniranno supporto informativo e assistenza ai propri associati, innanzitutto per generare una più semplice e rapida assimilazione culturale verso l’uso di questo nuovo strumento di pagamento. I referenti delle associazioni aderenti e i consulenti dedicati supporteranno le imprese nell’effettuare acquisti e vendite usando in ogni compravendita almeno il 50% del valore in Crediti: la restante quota, dunque, si pagherà in euro come da consuetudine. Sarà inoltre possibile accettare come forma di pagamento anche dei Buoni Circolari, a tutti gli effetti degli sconti che saranno contabilizzati in un apposito conto aziendale e che potranno essere trasferiti ed incassati come ulteriore forma di pagamento. Questo ultimo strumento sarà essenziale per coinvolgere dipendenti e privati cittadini, che parteciperanno al circuito attraverso gli acquisti che effettueranno verso le aziende aderenti.

Un esempio: i dipendenti di un’azienda acquistano in negozio prodotti per 1000 euro pagando il 10% del prezzo in Buoni Circolari, cioè 900 Euro e 100 Buoni. Il venditore, che si rifornisce localmente, acquista una partita di merce all'ingrosso da 1000 Euro, ottenendo 100 Euro di riduzione sul prezzo grazie ai Buoni ricevuti dalla vendita, e concorda di pagare il restante per il 50% in Euro ed il 50% in compensazione: 450 Euro e 450 Crediti Quinc. L'azienda grossista si rifornisce da altre aziende pagando in Crediti Quinc, e premia i suoi dipendenti con i Buoni Circolari ricevuti: l'azione diviene circolare.

Si tratta dunque di una misura volta a stimolare la partecipazione di tutta la Comunità nel tentativo di generare benefici reciproci per tutti i partecipanti. Il coinvolgimento attivo delle Associazioni di Categoria all’interno del Comitato di Indirizzo è dunque un elemento fondamentale per raggiungere in modo ramificato i distretti produttivi dislocati in tutta la provincia, dalla costa sino a tutta la Valmarecchia, per raggiungere una densità di partecipazione tale da garantire la più semplice fruibilità e spendibilità dei crediti e dei buoni circolari.

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