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Economia

Bilancio da record per RiminiBanca, l’istituto di credito vicino alle nozze con Bcc di Gradara

Il direttore Gianluca Conti: "Confermato e implementato la nostra capacità di produrre reddito, conseguendo un utile netto di oltre 13 milioni di euro”

RiminiBanca chiude l’anno 2018 con risultati eccellenti all’insegna del notevole rafforzamento patrimoniale e del generale ulteriore miglioramento dei principali indicatori di bilancio, a partire da quelli di natura reddituale. Come evidenziato dal Direttore Generale Gianluca Conti “i risultati fatti registrare dall’Istituto di credito sono molto positivi. In particolare, la Banca ha confermato e implementato la propria capacità di produrre reddito, conseguendo un utile netto di oltre 13 milioni di Euro, che ha consentito di aumentare ulteriormente i Fondi propri dell’Istituto, che risultano superiori a 165 milioni di Euro. Gli indici di solidità patrimoniale si posizionano, quindi, su livelli di assoluta eccellenza nell’ambito del sistema bancario, sia locale che nazionale; RiminiBanca può infatti vantare un Cet1 (principale indicatore utilizzato per misurare il livello di patrimonializzazione di una banca) prossimo al 20%, rispetto ad una media del sistema bancario del 13 % e ad un requisito di Vigilanza del 7%”.

In altre parole, prosegue il Direttore Conti, “la Banca è estremamente solida ed affidabile, in grado di rispondere a 360 gradi alle richieste e alle esigenze di natura finanziaria e creditizia di tutti i soggetti che compongono il tessuto socio economico del nostro territorio”, mediante un’attività di continua specializzazione e qualificazione che la Banca ha portato avanti in settori che ritiene strategici per lo sviluppo economico locale e a cui sono state dedicate specifiche risorse, sia di natura professionale che tecnologica e finanziaria: turismo, agribusiness, mondo no profit, strat up innovative, ecc.”. A ciò si aggiungono i concreti interventi a favore del sociale: oltre 500.000 euro di contributi concessi a favore di opere di volontariato, sport e mondo della scuola nel territorio di competenza della Banca.

Nell’esprimere piena soddisfazione per quanto realizzato non solo per il 2018, ma anche e soprattutto per l’intero triennio di vita di RiminiBanca, il Presidente Fabio Pula evidenzia: “come tali risultati siano il miglior viatico per costruire e riproporre sul territorio una forte presenza di “banca locale che guarda al mondo”, mettendo al centro del progetto un’idea di banca fortemente innovativa, capace di intercettare in modo globale i bisogni e la voglia di fare impresa della nostra comunità. Dal prossimo aprile, con la partenza di RivieraBanca, frutto della fusione con Bcc di Gradara, e la contemporanea adesione al costituendo Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA nascerà una realtà bancaria molto significativa e strutturata, che, partendo da valori di condivisione e inclusione, dovrà essere capace di rafforzare la relazione banca/cliente in chiave moderna, aggiornando e sviluppando il proprio  modello di business, con la scopo di riuscire ad essere non solo mero intermediario finanziario ma anche, e soprattutto, intermediario economico”.

La nuova RivieraBanca, conclude il Presidente Pula, “si poggia su indici patrimoniali ed economici tutti estremamente positivi: patrimonio di circa 250 milioni, utile netto complessivo nel 2018 delle due BCC superiore ai 19 milioni di euro, ed indicatori di rischio ampiamente favorevoli,  dando vita ad una realtà solida e fortemente orientata al futuro, in grado di supportare, in maniera proattiva e altamente professionale, le realtà economiche dei territori del riminese e del pesarese e che potrà, pertanto, assumere il ruolo di Banca leader non solo in ambito locale ma anche all’interno del costituendo gruppo bancario nazionale, posizionandosi per attivi, indici e coefficienti tra le prime 10 BCC aderenti al gruppo”.

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