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Economia

Bilancio di previsione 2013: meno tasse e ivestimenti per 23 milioni sulle fogne

Il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore alle risorse finanziare Gian Luca Brasini hanno presentato il bilancio di previsione 2013 approvato giovedì sera dal consiglio comunale

Il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore alle risorse finanziare Gian Luca Brasini hanno presentato il bilancio di previsione 2013 approvato giovedì sera dal consiglio comunale. “Dopo un lungo percorso siamo arrivati all’approvazione del bilancio – spiega l’assessore – Un bilancio che è stato valutato positivamente dall’intera maggioranza, in maniera compatta. Questo perché, a prescindere dal dibattito degli ultimi giorni, questo è un bilancio in cui non sono mai stati messi in discussione i capisaldi: altissimo livello di welfare, estinzione del debito, nessuna aliquota toccata al rialzo. E’ il bilancio di comunità, che rappresenta le istanze di tutti e che dà risposte globali”.

I pilastri del bilancio
L’assessore Brasini ha poi ripercorso i punti principali del percorso di costruzione del bilancio di previsione 2013, a partire dal contesto in cui questo è stato realizzato, con tagli di trasferimenti erariali che dal 2011 sono pari a oltre 18 milioni di euro. A fronte di questa contrazione, il Comune ha dato un drastico taglio alle spese (-2.724.234 milioni) senza però arretrare sul capitolo principale di investimento, il welfare, su cui il Comune ha investito 572mila euro in più rispetto allo scorso anno. Motivo di orgoglio del bilancio è anche la bassa imposizione fiscale: più agevolazioni per l’Imu (confermate quelle del 2012, introdotte quelle per le abitazioni locate a canone concordato e per i capannoni produttivi) e un’aliquota di addizionale Irpef che è la più bassa della Regione e con una soglia di esenzione più alta degli altri capoluoghi dell’Emilia Romagna (fino a 15mila euro, ad agevolare 29mila cittadini di cui il 75% dipendenti e pensionati). “Inoltre – aggiunge Brasini –coerentemente con il percorso che stiamo seguendo da quando ci siamo insediati, anche quest’anno non abbiamo  inserito in parte corrente gli oneri di urbanizzazione”.

Investire su scuola e sistema fognario
“Questo è il bilancio di una città che ha una traiettoria precisa – spiega il sindaco Andrea Gnassi – E’ un bilancio coerente con la nostra idea di città e che si basa su dei pilastri forti: il primo caposaldo è quello dell’equità, sulla giustizia sociale. In secondo luogo abbiamo definito degli obiettivi chiari sui quali investire, a partire dal welfare che rappresenta la priorità, passando per la scelta di non gravare ancora sui cittadini riminesi con mutui, ma andando verso l’estinzione dei debiti. E’ un bilancio che utilizza tutte le leve fiscali per fare pagare tutti meno e non pesare sempre sui soliti. Abbiamo avuto il coraggio di introdurre la tassa di soggiorno, non per uccidere il turismo al contrario per trovare nuove risorse per investire nel settore, senza dover gravare sui cittadini”. “Tra oggi e il 2014 – prosegue il sindaco - investiremo sulle infrastrutture scolastiche 12 milioni  di euro. Altro pilastro è la sostenibilità, quindi il sistema fognario, questione che non si può risolvere in due anni ma su cui si sta lavorando concretamente. Basti vedere il cantiere aperto al Parco Marecchia e altri stanno per partire. Nel bilancio sono previsti 23 milioni per il sistema fognario, di cui 8 provenienti dal Piano Città nell’ambito del progetto per la zona sud di Rimini, gli altri messi dal Comune. Sono queste le ‘travi’ del bilancio, travi che non devono essere perse di vista, magari per focalizzarsi su delle pagliuzze che rischiano di distogliere l’attenzione dalla validità di un bilancio solido e virtuoso”.

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