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Carim, l'intervento del Movimento 5 Stelle di Rimini

"Leggiamo del si di Bankitalia al piano di ricapitalizzazione della CARIM, proposto dalla Fondazione CARIM e dal suo presidente"

Leggiamo del si di Bankitalia al piano di ricapitalizzazione della CARIM, proposto
dalla Fondazione CARIM e dal suo presidente.

Due nomi di famosi industriali locali citati dalla stampa locale disponibili a finanziare
la ricapitalizzazione hanno solleticato la nostra curiosità.

Il primo "signore" (ora dottore dopo la laurea ad honorem all'università di Urbino)
che in un articolo del Corriere della Sera 31/12/11 alla pagina 49 (economia) si autodefinisce
"il falegname", sempre secondo il Corriere della Sera ha nascosto al fisco 20milioni di euro,
che lo stesso minimizza in una telefonata con il giornalista come "piccola cosa", cioè tratta
20 milioni di euro di scudato come fossero spiccioli in fondo alla tasca.
Parafrasando il manifesto che il presidente Vitali ha fatto affiggere: Quanto futuro è
scomparso grazie al "dottor scudatore" che ora sembra essere il salvatore della CARIM?

Il caso della seconda "signora" è ancora più paradossale, la società che gestisce secondo un articolo
del giornale on-line linkiesta.it  dello scorso 18 ottobre 2011, è accreditata di oltre
103milioni di debiti, di perdite negli anni 2009/10 di 32,6 milioni e di essere una delle
maggiori debitrici della CARIM da salvare.

Ora forse la "signora" ci suggerisce il metodo per salvare la riminesità dell'istituto.
Cittadini: andate in CARIM, fatevi prestare 100, optate azioni della CARIM per 50 e visto che
ci siete fate richiesta di far entrare nel consiglio di amministrazione della fondazione CARIM
il compagno/compagna e il figlio/figlia, ovviamente se ne avete a disposizione.

Il tutto con il plauso del cattolico (sempre secondo linkiesta.it ciellino di primissimo
piano con ottimi agganci in Curia) presidente Pasquinelli, del cattolico della Giovanni
XXIII presidente di provincia dott. Vitali e dell'ex PCI, DS ora PD sindaco di Rimini dott. Gnassi.

Ma cattolici dal posto assicurato, quando andate davanti al Dio dei poveri non vi vergognate un pò?
E voi ex-comunisti anche voi con il posto assicurato, la vergogna non vi porta nemmeno un pò ad
assomigliare alle bandiere rosse che amavate tanto sventolare?

Ma sopratutto voi piccoli azionisti che avete visto i vostri 21 euro diventare 5,32 nel
giro di poco più di un anno, grazie ad una dirigenza nominata da una Fondazione che solo
il codice penale impedisce di apostrofare adeguatamente, ci spiegate per quale recondito
motivo dovreste dare nuovamente fiducia esattamente agli stessi che hanno limato 3/4 dei
vostri risparmi?

Gli stessi commissari hanno pensato bene di toglierla potenzialmente dalle mani della funesta
Fondazione eliminando dallo statuto tutte le clausole che ne impedivano la scalata da parte di
terzi potenzialmente interessati al suo controllo.
Quindi cari piccoli azionisti parafrasando uno slogan americano molto in voga di questi tempi
ci raccomandiamo: No Refinancing without representation. niente rifinaziamento senza adeguata
rappresentanza in consiglio.

Cittadini Riminesi meditate....

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