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Economia

Confartigianato sostiene il piano di ricapitalizzazione di Banca Carim

"Confartigianato è convinta - sottolinea Giorgio Lucchi - che l'autonomia di Banca Carim sia fondamentale per far rimanere a Rimini le leve decisionali sulla politica del credito dell'istituto

La Confartigianato della Provincia di Rimini, dopo aver incontrato prima dell’avvio della ricapitalizzazione di Banca Carim il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini Massimo Pasquinelli, ha deciso di diffondere alle oltre quattromila imprese associate una comunicazione che le invita a valutare con attenzione la proposta di sottoscrivere sia l’aumento di capitale per i vecchi soci, sia la sottoscrizione di azioni per i nuovi soci.

Uno sforzo non semplice in un frangente di crisi come questo, ma che ove possibile si rende necessario per tenere aperta una prospettiva di fiducia nel futuro dell’economia del territorio. “Siamo consapevoli che il ruolo delle banche in questo frangente e nei prossimi anni sarà decisivo – commenta l’Ing. Giorgio Lucchi, Presidente della Confartigianato della Provincia di Rimini – e che l’identità che avrà l’istituto di credito principale avrà un rilievo assai importante. Le imprese del territorio hanno bisogno di poter dialogare con un consiglio di amministrazione e con un management che sappia leggere subito e con chiarezza la storia e la cultura delle nostre imprese, non vogliamo finire nell’anonimo file di un calcolatore che applica freddamente circolari che arrivano dalle banche centrali. E’ un discorso, questo, che vale ovviamente per tutti gli istituti di credito che operano nel riminese e coi quali, attraverso il consorzio UNIFIDI, manteniamo stretti rapporti. Vediamo quotidianamente, pur nelle grandi difficoltà, quanto sia più diretto e proficuo il dialogo con le banche del territorio”.

“Confartigianato è convinta – prosegue Lucchi -  che l’autonomia di Banca Carim sia fondamentale per far rimanere a Rimini le leve decisionali sulla politica del credito dell’istituto, per impiegare su questo territorio, e non altrove, la raccolta di Banca Carim, per improntare a logiche di rapidità e di conoscenza reciproca il rapporto con la clientela, per veder tornare sul territorio gran parte dei dividendi distribuiti dalla banca”. “Infine – conclude Lucchi - Confartigianato auspica che il piano di ricapitalizzazione vada in porto secondo il progetto prospettato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini”.

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